"E se ognuno fa qualcosa" diceva Padre Pino Puglisi, il parroco barbaramente ucciso dalla mafia nel 1993. E' raccogliendo il suo invito che da circa 10 anni un gruppo di persone dedica gratuitamente il proprio tempo ai ragazzi a rischio di Brancaccio, proponendogli un modello di vita differente. Si tratta di "Quelli della rosa gialla" (fiore preferito da Padre Puglisi), l'associazione di Brancaccio che ha dato vita a numerosi musical di successo.
"Quella vissuta a Roma lo scorso 21 dicembre è stata un'esperienza indimenticabile, quando il Papa ha salutato la nostra associazione. Un evento che è stato ampiamente ripreso dalla stampa nazionale. Così come grande è stata la delusione al ritorno, costatando che a Palermo, invece, la notizia era stata ignorata dai giornali siciliani", commenta in tono amaro Pippo Sicari, il medico di famiglia che ha creato l'associazione e che ad essa dedica sforzi, idee, entusiasmo. "Nessuna attenzione è stata dedicata alla nostra associazione - continua Sicari - che da dieci anni si batte nel nome di Padre Puglisi perché il quartiere di Brancaccio non sia ricordato solo per i fatti di mafia, ma perché esporta cultura".
Il 29 maggio, al Teatro Biondo di Palermo, è stata messa in scena con grande successo di pubblico la favola musical "Petali nel Blu" che parla degli effetti dell'abuso di alcool, per sensibilizzare i giovani sulle gravi conseguenze che si ripercuotono sulla loro salute.
L'associazione, presieduta dal Dott. Sicari (che è anche autore e regista dei musical), accoglie circa 150 persone (di età compresa tra i 5 mesi e gli 85 anni), che si battono per dare una speranza ai nostri giovani attraverso lo strumento del teatro. "Abbiamo realizzato sette musical - ricorda Sicari - ognuno legato ad una tematica ben precisa. Tutti gli spettacoli sono stati realizzati curando integralmente le varie componenti: sceneggiatura, scenografia, coreografia, musiche, costumi. Insomma, come amo ripetere, tutto questo è come un dolce fatto in casa".
A dicembre 2008, al teatro Brancaccio di Roma, è stato messo in scena lo spettacolo dal titolo "Brancaccio al Brancaccio", evento di grande successo, grazie anche alla collaborazione del CeSVoP di Palermo, dell'Istituto Superiore Antincendio di Roma, dell'Assessorato alle politiche sociali della provincia di Roma, alle radio locali. Il musical proposto, intitolato "Father Joe", trattava i temi del terrorismo e della pace sublimati attraverso il messaggio di Padre Puglisi. "Un musical pieno di speranza", afferma Sicari. "Rappresentarlo a Roma è stato un'occasione per aiutarci a mostrare il nostro quartiere sotto una nuova luce e a trasferire quei valori nei quali crediamo profondamente".
L'Associazione tratta temi sociali finalizzati alla sensibilizzazione dei bambini e ragazzi in età scolastica e non solo, facendoli riflettere grazie alla magica atmosfera del teatro. I tanti musical finora organizzati hanno riscosso un enorme successo di pubblico: 40.000 sono le persone che hanno assistito solo agli ultimi due spettacoli. I temi trattati sono stati: l'immigrazione, la droga, il rapporto genitori-figli, la pace, la donazione degli organi, il terrorismo. "La formula del musical con cui li proponiamo li rende meno tetri, senza, però, togliere forza ed incisività al messaggio che si vuole lanciare. E' molto difficile non emozionarsi."
Senza contare gli effetti benefici che l'utilizzo del musical ha sulla salute. "Ho coinvolto diversi miei pazienti in questa avventura, proprio perché ha un benefico effetto terapeutico", rivela Sicari, che prosegue spiegandoci che "i musical danno aiuto, stimolo e forza a quanti, depressi, disabili, o afflitti da malattie anche gravi, hanno la necessità di essere sostenuti da un messaggio positivo che dia loro la forza di continuare a vivere. Addirittura, un'organizzazione americana è venuta in contatto con l'associazione perché "i nostri laboratori sarebbero il substrato ideale per il recupero di soggetti con disturbi cognitivi ed emotivi", afferma soddisfatto.
Nella vita di tutti i giorni i protagonisti di "Quelli della rosa gialla" sono liberi professionisti, fornai, fruttivendoli, postini, vigili del fuoco e non pochi soggetti "disagiati" o "terribili" del quartiere che, nel periodo in cui frequentano l'associazione, mostrano sensibilità e educazione. A dimostrazione che la strada indicata dall'associazione, se percorsa, potrebbe dare un futuro a tanti se le istituzioni sostenessero il progetto, anzicché ignorarla. "Si tratta di esperienze che cambiano le persone in meglio e, se cambiano le persone, cambia anche la società", afferma convinto Sicari.
Gli chiediamo se hanno programmi per l'anno in corso. "E' tutto da sviluppare", ci dice. "Abbiamo ricevuto l'invito ad esibirci a Città del Mare. Vi informeremo sulle date e i luoghi certi in itinere. I nostri laboratori, comunque, vengono chiusi per il periodo di luglio e agosto e riprendono le attività da settembre."
Anche noi possiamo aiutarli, non costa nulla, basta destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi al codice fiscale n. 97172290823 o fare un versamento al seguente codice IBAN: IT 72C010200460900000001234 del Banco di Sicilia filiale 9, Corso Tukory 10/A/B -12 Palermo.
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