anno 4
n. 18
11 maggio 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
La nostra reazione 
al dominio dei farmaci
(di Michele Guccione)

pag. 2: PROBLEMI SOCIALI
-
Progetto Intra: tossicodipendenti tra esperienza carceraria e reinserimento sociale e lavorativo (di Mariella Falzone)
- Quando dormire è un sogno: come guarire dall'insonnia (di Angela Gangi)

pag. 3: MEDICINA
- Carni suine sicure e sane sulle nostre tavole: i controlli e le garanzie dai medici veterinari dell'IZS di Palermo (di Giusy Egiziana Munda)
- A proposito di febbre suina…(di Diego Fabra) 

pag. 4:  MEDICINA
Potenziali effetti dannosi dello sport estremo nelle diverse età (di Giorgio Mandalà ) 
- Un altro monumento alla nevrosi (di Diego Fabra) 

pag. 5:  MEDICINA
- Tecarterapia: una nuova tecnica per attivare 
i naturali processi riparativi ed antiinfiammatori del corpo
(di Alessandra Gualdani )
Addio caro gelato…(di Rita Coniglio )
- Punti di forza e di debolezza dell'attività fisica “fai da te” (di Francesco Trupia)

pag. 6: MEDICINA
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE 
-
L’ANGOLO DELL’ESPERTO Proroga delle agevolazioni fiscali nella Finanziaria 2009 (di Gianfranco Gulotta)
- La Festa del SS. Crocifisso
a Ciminna e Geraci Siculo
(di Pierpaolo Maddalena)

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 7 - RUBRICHE
La Festa del SS. Crocifisso a Ciminna e Geraci Siculo 
di Pierpaolo Maddalena e-mail

A Ciminna e Geraci Siculo la festa del SS. Crocifisso per la prima domenica di maggio, è una celebrazione di antichissima tradizione, che nel corso dei secoli si è trasformata in una ricorrenza legata comunque a doppio filo alla Fede. 
L'origine della festa del SS. Crocifisso "Patri di li Grazij" a Ciminna risale ad una tradizione del secolo XVII, così come riportato su "Historia della Miraculosa Imagine del SS.mo Crocifisso di Ciminna". Giornate di preghiera e preparazione quelle precedenti alla domenica, quando la processione rappresenta il momento più atteso, il momento che viene vissuto con più fervore. 


Così come attesa, al pomeriggio, è "A' furriata ri torci" (giro delle torce), rito che da 358 anni a questa parte viene riproposto. Si tratta di una processione trasformatasi oggi in una manifestazione equestre, composta da due gruppi di sette muli ciascuno, che rappresentano i sette Sacramenti. Ogni gruppo prende il nome di "rètina", mentre ogni mulo è bardato con elegantissimi paramenti di pregiata fattura artigianale ed è caricato di frumento da donare alla chiesa. 
La sfilata si conclude in piazza San Giovanni dove ogni cavaliere depone la propria torcia con le relative offerte ai piedi del Crocifisso e dove per un paio d'ore si alternano le retine in uno spettacolare carosello con lancio di dolci e oggetti vari, suono della banda musicale, scampanio delle campane e l'incitamento della folla che accorre numerosa.


A Geraci, sulle Madonie, la festa si intreccia anche con l'arte, perché il tutto viene celebrato nella splendida Chiesa di S. Maria La Porta del 1496, che conserva tra l'altro opere del Gagini, del Novellie un prezioso affresco bizantino e dove si espone la magnifica scultura lignea del Crocifisso del XVII secolo. 
Il Cristo, che la tradizione attribuisce alla scuola di Fra ‘Umile Pintorna, si presenta proiettato in avanti e cinto da un articolato perizoma, e, coniuga l'impeto barocco con il pietismo di ascendenza controriformata. La Matrice del paese, a sera dalle ore 22, ospiterà anche un gruppo di giovani locali che rappresenterà il "Paulus", un recital sulla vita dell'apostolo Paolo. 
La mattina, invece, i fedeli, prelevando il cero votivo dal Monastero delle Benedettine, dopo la messa solenne danno vita alla processione che si snoda lungo le vie del paese. Lungo il percorso, i bambini che sfilano davanti al Crocifisso, camminando all'indietro a piedi scalzi, con una corona sul capo e battendosi le spalle con una cordicella, si inginocchiano al grido "Pani e paradisu, misercordia Signuri". Alla fine viene distribuito il pane benedetto.

In tal caso spetta una detrazione del 36% calcolata sul 25% del prezzo indicato nell'atto comunque entro il limite di Euro 48.000,00
Inoltre, e' prorogata per il 2010 l'aliquota Iva ridotta al 10% avente per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.

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