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pagina 2 - MEDICINA | |||
Quando la sanità incontra i bisogni dei cittadini |
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di
Paolo D'Angelo - Responsabile U.O. di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale "G. Di Cristina" di Palermo |
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Assieme all'Avv. Giuseppe Lentini (Presidente dell'ASLTI - Liberi di crescere Onlus), ho ringraziato l'assessore alla Sanità Massimo Russo, perché, con il suo recente provvedimento, ha dato risposte concrete ed immediate ai problemi dell'Oncoematologia pediatrica, che tanti sforzi sta compiendo per assicurare un'assistenza di elevata qualità ai bambini affetti da malattie tumorali. Diretta conseguenza di questo nostro sforzo è stata la notevole riduzione della migrazione sanitaria per tali problemi, dal 70% degli anni '90 al 15% attuale. Dalla fine del 2007 il nostro gruppo ha allargato il bacino d'utenza, accogliendo in modo più completo anche i bambini affetti da patologia ematologica non oncologica e quelli affetti da Immunodeficienze primitive. Per la prima volta nella mia carriera mi è capitato di essere convocato, insieme ad altri colleghi che si occupano di Oncologia ed al presidente dell'ASLTI, dall'Assessore alla Sanità e dal suo staff per esporre le nostre problematiche. Abbiamo richiesto un intervento di sostegno alla nostra attività, che viene portata avanti grazie al fondamentale contributo di figure precarie e in parte sostenute dal supporto economico dell'ASLTI. In simile situazione di precarietà navigava anche l'altro Centro di Oncoematologia pediatrica di Catania. Avevamo infatti rappresentato all'Assessore i problemi del nostro centro, che rischiava di ridurre la propria capacità assistenziale, perché i contratti per tre dei nostri medici sarebbero scaduti il 15 aprile. E' un riconoscimento importante al lavoro che stiamo svolgendo da anni e che ci ha permesso di raggiungere un livello qualitativo e quantitativo in linea con quello dei migliori centri italiani. Il provvedimento con cui, ad inizio aprile, l'Assessorato alla Sanità ha erogato un finanziamento di 756 mila euro per i centri di oncoematologia pediatrica di Palermo e Catania, è il segnale concreto che la sanità siciliana sta davvero cambiando, ponendo l'attenzione sulle reali esigenze dei cittadini. Questo finanziamento ci permetterà di estendere i contratti dei medici, di mantenere intatta la nostra capacità assistenziale, di proseguire l'attività di trapianto di cellule staminali emopoietiche nei bambini affetti da leucemie e tumori solidi dell'infanzia e di perseguire, con intatto entusiasmo e rinnovato orgoglio, nella nostra progettualità che mira ad un'ulteriore riduzione della mobilità sanitaria. L' ASLTI, sollevata dagli oneri dell'assistenza primaria, potrà così convogliare le proprie energie economiche e logistiche nell'ulteriore miglioramento dell'accoglienza, della qualità di vita dei nostri pazienti e dei loro nuclei familiari, e nella ricerca. Sono molto orgoglioso da siciliano di poter rendere questa testimonianza di sana ed avveduta amministrazione che dovrebbe essere esempio da seguire in tanti altri campi. |
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