Tutti col metro in mano! Misuriamo la pancia… Un buon metro da sarta e ci possiamo rendere immediatamente conto della situazione. Quella che per anni è stata vista da molti come un segno di benessere economico, la pancetta del commenda, oggi è guardata con sospetto da tutti. 

Che dire delle maniglie dell'amore? Rotondità più spesso maschili ai lati dell'addome, su cui si scherza tanto facilmente… Sono messe al bando da medici, estetisti e istruttori di palestra. Via, via, via. 

Tutto questo perché i più moderni studi hanno dimostrato inevitabilmente che lo squilibrio metabolico, che sta alla base di ogni obesità, è lo stadio preliminare di malattie importanti, quali il diabete, l'ipertensione, la dislipidemia e, in sostanza, l'aterosclerosi. 

Finisce un'era. Quella delle mamme e delle nonne che dovevano a tutti i costi vedere crescere i bambini, oltre che in altezza, anche in larghezza. 

L'epoca del pane che non deve mancare. Tanti assiomi crollati. Come quello delle tabelle nutrizionali sempre oltre le 2.000 calorie al giorno. Una società troppo piena di alimenti è una società malata. 

Si guarda con terrore alla crescita esponenziale del peso infantile e adolescenziale. 
Una piaga dilagante che poggia su tonnellate di merendine e nutelle, patatine e cheeseburger e che sarà preludio di nuove malattie del ricambio. 
Mangiar poco. Mangiar bene. 

Scegliere e non essere scelti (riferendoci alle tecniche di marketing alimentare). 
Fare in modo che il cibo sia utile, piacevole, di compagnia, persino artistico, ma mai dannoso. Allora, metro alla mano, tuta, scarpette, spesa al mini - dettaglio e tanta, tanta voglia di star bene.