L'osteomie-lite è la manifestazione più grave delle infezioni che possono ve-rificarsi a dan-no della struttura scheletrica. In genere si contrae in seguito a esposizioni di gravi fratture. Ogni anno si contano 15.000 nuovi casi in Italia, molti dei quali contratti in sala operatoria.
La malattia ha un impatto devastante sul piano fisico, psichico e sociale. Da qualche tempo l'impiego di innovativi strumenti terapeutici ha aperto nuove frontiere per la cura di questa terribile patologia, anche se con costi elevati.
Qual è la situazione al momento? Ne parliamo con il Presidente nazionale dell' ANIO, Girolamo Calsabianca.
Da qualche tempo è aperto il dibattito sull'impiego delle cellule staminali in campo ortopedico. Qual è il suo pensiero al riguardo?
In Italia i trattamenti con cellule staminali sono fuori legge. Invece, è legale l'impiego di procedimenti innovativi quali il gel piastrinico, i fattori di crescita e gli acceleratori di ricrescita dell'osso che portano ad una risoluzione veloce del trauma ortopedico. Il vantaggio è una ripresa molto veloce, ma il limite di tale applicazione è dato dai costi. In ogni caso, questi sono gli elementi su cui l'ortopedia oggi deve mirare, insieme all'attenzione costante verso l'assoluta sterilità e bonifica delle sale operatorie.
In Sicilia si praticano questi trattamenti?
Purtroppo, no: i casi gravi di ferite osteomielitiche vaste, profonde o anche superficiali, di ulcere vascolari e diabetiche, in genere, vengono sottoposti ad amputazione.
Se non andiamo errati, la vostra associazione, in più occasioni, è intervenuta con successo, risolvendo casi gravi pronti per l'amputazione. Ce ne vuole parlare?
In effetti, sono tanti i casi di infezioni ossee degenerate, che, se non adeguatamente trattate, comportano il rischio di amputazione. Nei Centri altamente specializzati con i quali noi siamo in contatto, un caso giunto in fase acuta a causa di diagnosi tardiva o interventi inadeguati, viene comunque ripreso, trattato e curato. Comunque, ricordo che da una grave infezione osteomielitica non è facile uscire, solo se presa in tempo e adeguatamente trattata è risolvibile.
Quali dovrebbero essere le regole da seguire nel trattamento delle infezioni ossee?
Cambiare la mentalità dei medici tradizionali. Il caso dev'essere affrontato prevedendo l'interazione tra chirurgia, ortopedica, infettivologia, chirurgia plastica, microchirurgia, batteriologia e chirurgia vascolare e sempre con un unico obiettivo: quello di salvare l'arto e la vita.
Quali sono le tecniche utilizzate nei vostri Centri?
La progettazione di ricostruzione dell'osso danneggiato dall'infezione, l'utilizzo di protesi in fibro-ceramica, l'uso di gel piastrinico per avvolgere la fibro-ceramica che, dissolvendosi nel tempo, lascia il posto al nuovo osso che si ricostituisce. E ancora, lavori di alta chirurgia con la ricostruzione quasi perfetta dei tessuti distrutti.
Quali sono i costi per i pazienti trattati nelle strutture del Nord?
Nessuno. Il paziente che si affida all'ANIO viaggia in una realtà protetta. Passare attraverso la nostra organizzazione è un vantaggio anche per la possibilità di vedere abbattuto il costo della propria prestazione che noi possiamo garantire per convenzione.
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