anno 4
n. 17
4 maggio 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
I bambini ammalati 
sono tornati a sorridere (di Michele Guccione)

pag. 2: MEDICINA
-
Quando la sanità incontra i bisogni dei cittadini (di Paolo D'Angelo)

pag. 3: MEDICINA
- Dieta equilibrata e palestra per combattere i chili di troppo  (di Giusy Egiziana Munda) 

pag. 4:  MEDICINA
- PUNTI DI VISTA
Malati di benessere (di Diego Fabra ) 
- L’ANIO, un aiuto per 19.000 casi l’anno  (di Girolamo Calsabianca ) 
- Gli angeli custodi dell'ANIO 

pag. 5:  MEDICINA
- L'acqua, strumento per la crescita e lo sviluppo 
del bambino: l’importanza dei corsi di nuoto
(di Francesco Trupia)

pag. 6: INIZIATIVE
 - “Azzurra 600”, una barca per far veleggiare i disabili(di Francesco Trupia)
- Consigliati

pag. 7: INIZIATIVE
-
La Sagra del carciofo a Cerda, non solo degustazione, ma storia, folklore e spettacolo  (di Pierpaolo Maddalena )
- Concorso letterario "Inventa il tuo mondo ideale"
- Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 5 - MEDICINA
Obesità infantile: 
Sicilia maglia nera d’Europa
di Alessandra Gualdani - e-mail

Il processo di globalizzazione ed i conseguenti cambiamenti avvenuti nelle società più sviluppate, tra le tante cose, hanno portato ad una maggiore disponibilità di alimenti, che, insieme ad uno stile di vita sempre più sedentario, incide sullo stile di vita, contribuendo allo sviluppo dell'obesità e di tutte le patologie cronico-degenerative associate. Il problema è più delicato quando a esserne colpiti sono i bambini, soggetti maggiormente influenzabili e che più facilmente possono essere indirizzati all'acquisizione di errate abitudini alimentari e stili di vita non adeguati al mantenimento di un corretto stato di salute.

Pertanto, la sorveglianza e l'educazione alimentare in queste fasce d'età rappresentano due importanti strategie di prevenzione dell'obesità. 

La scuola viene identificata come il luogo principale in cui effettuare tali interventi e attraverso cui raggiungere non solo i bambini, ma anche gli insegnanti e i genitori, che hanno un ruolo fondamentale nel determinare le scelte nutrizionali dei figli. 
Quest'anno la maglia nera dell'obesità infantile europea è stata data alla Sicilia. La Regione Siciliana, a tal proposito, ha svolto campagne conoscitive e di sensibilizzazione volte alla corretta educazione alimentare, soprattutto nelle scuole. Abbiamo parlato di questo problema con la Prof.ssa Valeria Cardile, insegnante di educazione fisica al Conservatorio Bellini e all'istituto comprensivo Ernesto Basile. 

"Bisogna fare prima di tutto una distinzione culturale e territoriale, perché sicuramente i quartieri meno abbienti della città soffrono in primis di certi deficit educativi. Tutto parte dai genitori che, se vogliono vedere i loro figli dimagrire, devono impegnarsi con consapevolezza e partecipare molto attivamente alle modifiche dello stile di vita. C'è una cultura gastronomica radicata qui al Sud, che non permette, in alcuni casi, di risolvere il problema con semplicità”. 

“Al Basile stiamo portando avanti il progetto Aggiungi un posto a tavola, promosso dal P.O.R., per educare i bambini a una corretta alimentazione, basta pensare che da noi la maggior parte di essi ha subito un intervento all'appendice. Spesso ci si preoccupa quando il bambino mangia poco, raramente quando mangia troppo. Se è vero che una dieta insufficiente può portare a deficit di vario tipo, di contro, un introito calorico eccessivo determina dapprima un sovrappeso del bambino e poi, nella maggioranza dei casi, una manifesta obesità. Oltre all'alimentazione scorretta e squilibrata, non dobbiamo sottovalutare, come fattore di rischio, la ridotta attività fisica, o la sedentarietà. 
E' importante comprare biciclette e usarle come mezzo principale di trasporto, invece di passare ore ed ore davanti al computer e alla televisione. L'esercizio fisico è di fondamentale importanza per il bambino che cresce in quanto, oltre a farlo dimagrire, lo rende più attivo, contribuendo a ridistribuire le proporzioni tra massa magra (tessuto muscolare) e massa grassa (tessuto adiposo). E' sufficiente praticare un'attività aerobica leggera, senza affaticare troppo l'organismo, come una pedalata in bici o una camminata che sottopongono i muscoli ad uno sforzo moderato, ma costante e attingono carburante soprattutto dal serbatoio dei grassi. Così dimagrire diventa più facile".

progetto  e realizzazione edizioni associazione nell'attesa - © tutti i diritti riservati