anno 4
n. 18
11 maggio 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
La nostra reazione 
al dominio dei farmaci
(di Michele Guccione)

pag. 2: PROBLEMI SOCIALI
-
Progetto Intra: tossicodipendenti tra esperienza carceraria e reinserimento sociale e lavorativo (di Mariella Falzone)
- Quando dormire è un sogno: come guarire dall'insonnia (di Angela Gangi)

pag. 3: MEDICINA
- Carni suine sicure e sane sulle nostre tavole: i controlli e le garanzie dai medici veterinari dell'IZS di Palermo (di Giusy Egiziana Munda)
- A proposito di febbre suina…(di Diego Fabra) 

pag. 4:  MEDICINA
Potenziali effetti dannosi dello sport estremo nelle diverse età (di Giorgio Mandalà ) 
- Un altro monumento alla nevrosi (di Diego Fabra ) 

pag. 5:  MEDICINA
- Tecarterapia: una nuova tecnica per attivare 
i naturali processi riparativi ed antiinfiammatori del corpo
(di Alessandra Gualdani )
Addio caro gelato… (di Rita Coniglio )
- Punti di forza e di debolezza dell'attività fisica “fai da te” (di Francesco Trupia )

pag. 6: MEDICINA
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE 
-
L’ANGOLO DELL’ESPERTO Proroga delle agevolazioni fiscali nella Finanziaria 2009 (di Gianfranco Gulotta)
- La Festa del SS. Crocifisso
a Ciminna e Geraci Siculo
(di Pierpaolo Maddalena)

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 2 - PROBLEMI SOCIALI
Progetto Intra: tossicodipendenti tra sperienza carceraria e reinserimento sociale e lavorativo
di Mariella Falzone   e-mail

La "dipendenza" oggi è intesa anche come una condizione esistenziale fatta soprattutto di disagio, frammentazione del senso del sé, mancanza di soddisfacenti relazioni familiari e sociali. Se poi, all'esperienza di isolamento, si aggiunge la permanenza all'interno di circuiti penali con periodi di detenzione, l'identità e la fiducia nelle proprie capacità risultano fragili e indebolite. A tal riguardo, non solo gli interventi di sostegno psicologico e sociale, ma anche la partecipazione ad attività aggregative e formative, può rappresentare per la persona in "difficoltà", una possibilità di ritrovare un clima di benessere e di protezione da esperienze dolorose e laceranti. 

Muovendo da queste considerazioni il progetto "INTRA" - finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale, promosso e attuato dalla Direzione Politiche sociali della Provincia Regionale di Palermo, con la collaborazione del Dipartimento delle Dipendenze patologiche dell'ASL 6, della cooperativa Azzurra, del CO.GI.P.S., della cooperativa Fenice, dell'associazione Progetto Giovani - a partire da una programmazione congiunta, effettuata nell'anno 2007, ha dato vita ad interessanti attività laboratoriali, ubicati presso le sedi delle cooperative sociali coinvolte. 

Oggetto di tali iniziative sono stati trenta ex detenuti tossicodipendenti, beneficiari del provvedimento di indulto.
Laura Prestigiacomo psicologo della cooperativa Fenice, coordinatore del progetto, ci racconta questa innovativa esperienza.

Quanti utenti hanno completato le ore di attività previste? 
"Circa il 90% degli utenti ha proseguito le attività, sino alla conclusione del progetto, effettuando, in alcuni casi, un numero di ore maggiore rispetto a quelle previste".

Quali sono state le principali attività svolte dai beneficiari?
"Colloqui personalizzati, bilancio delle competenze, ricerca attiva del lavoro, gruppi di socializzazione, partecipazione a eventi culturali, laboratori di informatica, scrittura creativa e narrativa, sartoria, laboratorio pittorico (in collaborazione con l'Accademia di belle arti), decoupage e terracotta, creazione di collane e monili. 

E' possibile ipotizzare per i beneficiari un inserimento futuro?
"Il lavoro rappresenta per ogni individuo uno dei campi elettivi di costruzione dell'identità personale, pertanto, riteniamo positivo che alcuni utenti abbiano già intrapreso un ulteriore percorso formativo e che altri abbiano effettuato dei colloqui di selezione per inserimenti lavorativi. Alcuni, poi, hanno pensato a forme di cooperazione per un avvio d’impresa. Elemento centrale per la riuscita del progetto è stata la costruzione di sistemi integrati d'intervento che hanno permesso ai diversi attori coinvolti un impiego di buone pratiche, una sperimentazione creativa e una personalizzazione delle azioni in campo".

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