anno 4
n. 13
6 aprile 2009
sommario


PRIMA 
- Editoriale
Tagliare ai poveri, mantenere ai ricchi (di Michele Guccione)
- Una riforma che premia la qualità e il merito (di Barbara Cittadini)

pag. 2: MEDICINA
-
Breast Unit, efficace strumento per combattere 
il cancro al seno
(di Guido Filosto)
- Screening al seno gratuito: adesso tocca alla "Maddalena"

pag. 3: MEDICINA
- Un'isola felice per i piccoli pazienti oncologici (di Giusy Egiziana Munda) 
- Tumori: segnali di speranza (di Giusy Egiziana Munda) 
- “Da grande voglio fare il medico”(di Alessandra Gualdani ) 

pag. 4:  RIFORMA SANITARIA
-
Cambia la norma, ma il cittadino sbiadisce sullo sfondo (di Giulia Valenti) 
- Esenzione del ticket per i minori
in adozione e sottoposti a tutela
(di Viviana Cinque)

pag. 5:  RIFORMA SANITARIA
- Alla riforma manca il vero fulcro: la persona  (di Viviana Cinque)
- PUNTI DI VISTA La salute non è un lusso (di Diego Fabra)
- Il ruolo dell'animazione nelle case di riposo per anziani  (di Angela Ganci)

pag. 6: CONSIGLIATI
- Consigliati

pag. 7: EVENTI
-
La Pasqua nei Comuni del Palermitano (di Pierpaolo Maddalena) 
- L'ANGOLO DEL LEGALE
Neoplasie: visita anticipata per l'accertamento dell'invalidità civile (di Margherita Misuraca) 
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 7 - EVENTI
La Pasqua nei Comuni del Palermitano
di Pierpaolo Maddalena - e-mail

La Pasqua è la ricorrenza che, dalle nostre parti, da sempre ha suscitato un'intensa partecipazione popolare. Sarà così anche quest'anno, nel prossimo fine settimana, quando le strade e le piazze delle decine di Comuni del palermitano (ognuno con le sue secolari tradizioni), rappresenterà la rievocazione e la commemorazione della passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Grande partecipazione emotiva, ma anche di uomini e forze economiche. 

Tra gli appuntamenti più caratteristici c'è sicuramente la "Festa di li schietti", che si svolge ogni anno la vigilia e il giorno di Pasqua a Terrasini (programma completo sul sito www.prolocoterrasini.it) . Una festa unica nel suo genere, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, che si apre il Venerdì Santo con la processione serale. Il sabato mattina il taglio dell'albero di melangolo (arancio amaro) che sarà addobbato con i "ciancianeddi" fino ad un peso complessivo di 55 kg. Dopo la benedizione, la domenica mattina, il corteo degli "schietti" si esibirà nella "isata" dell'albero sotto il balcone della "zita", in una prova di forza e abilità per conquistarne il cuore.

Tra gli appuntamenti più suggestivi della Settimana Santa c'è poi il "Ballo dei Diavoli" di Prizzi (www.comune.prizzi.pa.it) dove va di scena, il giorno della Resurrezione, la lotta tra il bene e il male. I figuranti in costume - che indossano delle grandi e caratteristiche maschere - rappresentano i diavoli che, nel ballo della morte, vanno alla ricerca di anime: importunano le persone, le trattengono senza mollarle finché non ricevono soldi. Il loro compito sarà, però, quello di impedire l'incontro tra le statue del Cristo risorto e della Madonna, portate a spalla e accompagnate da due angeli con lancia e costume che riusciranno a sconfiggere i diavoli. 

Grande suggestione collettiva anche a Montelepre nella notte tra il sabato e la domenica, al termine della veglia pasquale. La Resurrezione di Cristo viene rappresentata di notte, per le strade del centro, ultimo atto dei riti della Settimana Santa ai quali partecipano tantissime persone. 

A Corleone, invece, la manifestazione più caratteristica è quella del Venerdì Santo, quando il simulacro del Cristo, adagiato su un lenzuolo bianco, viene condotto verso il luogo della crocifissione dai sacerdoti. La mesta processione vede la massiccia partecipazione dei numerosi membri delle confraternite bianche, dal colore del lungo camice indossato, che si differenziano dal colore della mantella. La lunga giornata di dolore si conclude con un'ultima toccante scena alla Chiesa di San Nicolò dove i confrati si dispongono a cerchio attorno al Cristo Morto per il rito del "bacia piedi". Il silenzio regnerà sovrano per tutto il sabato, mentre nel giorno di Pasqua l'incoronazione del simulacro della Vergine e la benedizione dei fiori chiuderanno i riti della Settimana Santa con la gioia per la Resurrezione.

A Misilmeri le sacre rappresentazioni iniziano giovedì. Dopo la visita serale ai "lavureddi" presenti nei Sepolcri, intorno alla mezzanotte c'è la "trucculiata" che, in tutte le strade del paese, porta in processione il canto di dolore del Cristo che, prigioniero, attende conforto dal mondo, andando avanti per tutta la notte fino alle prime luci dell'alba. "'A Visaria" (letteralmente "via sacra") è invece il nome della caratteristica processione del Venerdì Santo a San Mauro Castelverde che parte dalla chiesa di Santa Maria dei Franchi e, seguendo le 14 stazioni della via Crucis (raffigurate in maioliche di terracotta incastonate sui muri di alcuni edifici privati), si snoda attraverso le strette e tortuose stradine del paese fino alla Matrice arabo-normanna di San Giorgio. 

Monreale vive invece una tradizione sicuramente tutta sua per il giorno del Lunedì di Pasquetta, quando si celebra la "Festa della primavera". Dal Trecento, i monaci dell'abbazia benedettina San Martino delle Scale liberano gli uccellini salvati dal freddo invernale per celebrare l'arrivo della primavera.

LA PASQUA ARBERESHE
Il mistero della morte e resurrezione di Cristo rivivrà anche nei 5 comuni di professione ortodossa per la Pasqua Arbërëshë: Piana degli Albanesi e S. Cristina Gela, innanzitutto, e poi Mezzojuso, Palazzo Adriano e Contessa Entellina, dov'è presente anche il rito latino. Dopo l'intensa emozione della Domenica delle Palme, le celebrazioni proseguono giovedì con l'ultima cena, la "lavanda" dei piedi. I canti e le note caratteristiche si fondono con i colori dei costumi tradizionali arbërëshë fino alla chiusura della ricorrenza la domenica mattina con la distribuzione delle tipiche uova rosse.

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