anno 4
n. 22
8 giugno 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
Il tempo libero degli anziani non può essere solo business (di Michele Guccione)

pag. 2: SPECIALE ANZIANI
-
Palermo un inferno per gli "over sessantacinque"? (di Viviana Cinque )
- PUNTI DI VISTA Solo l'amore fa la differenza  
(di Diego Fabra) 

pag. 3: SPECIALE ANZIANI
- Imburgia: “Arriva l'estate, anziani a rischio: 
alcune regole d'oro per combattere il caldo”
(di Viviana Cinque) 

pag. 4:  SPECIALE ANZIANI
-
Un centro diurno per gli ultra  sessantacinquenni soli (di Giusy Egiziana Munda ) 

pag. 5:  SPECIALE ANZIANI
- Il delicato mondo dell'assistenza domiciliare agli anziani: una telefonata e arriva la cooperativa Iris (di Giusy Egiziana Munda)
L'anziano e la sua solitudine (di Concetta Mezzatesta )

pag. 6: SPECIALE ANZIANI E CULTURA
- L'arte della poesia in una casa di riposo: la storia di Adelaide (di Angela Ganci )
- UTLE: Concorso "Tra i miei ricordi di vita cittadina" 
- Johnatan: i programmi per lo svago degli anziani (di Giusy Egiziana Munda )

pag. 7: RUBRICHE
Cure termali riservate a mutilati e invalidi (Margherita Misuraca)
-
Consigliati

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 6 - SPECIALE ANZIANI E CULTURA
L'arte della poesia in una casa di riposo: 
la storia di Adelaide
di Angela Ganci - e-mail

La vita in una casa di riposo non è sempre facile: a volte, infatti, pone esigenze precise, prima tra tutte come spendere in modo piacevole giornate interminabili, senza rinunciare a divertirsi e ad esprimere se stessi. Nella mia esperienza di psicologa nella casa di riposo "San Gaspare" si è rivelato utile l'utilizzo di tecniche di animazione, come il disegno e le videoregistrazioni, per il loro potere di stimolare la creatività e perché rafforzano il senso di appartenenza al gruppo. E' stato, però, grazie all'incontro con la signora Adelaide, donna dolce e riservata, che ho scoperto la forza della poesia. Fin dal nostro primo incontro mi ha parlato della sua passione per questa forma d'arte che per lei è, allo stesso tempo, momento di creazione e ricordo per non dimenticare una vita vissuta intensamente tra guerre mondiali, amori, perdite e rinascite.Così, nel susseguirsi dei nostri incontri e con la crescita della fiducia in se stessa e negli altri, anche il tono delle poesie è mutato.

In una delle prime poesie, infatti, si legge: 

Peccato non vedere le stelle.
Mi manca soprattutto il sole.
Il cielo oggi non è di mio gradimento.
E' plumbeo.
Ha un aspetto spettrale e butta giù il morale.

Adesso, però, il paesaggio plumbeo è diventato un'esplosione di colori e di vita, come si legge in una delle poesie più recenti intitolata "Desiderio": 

E' immane in me il desiderio di una stagione meno sterile.
Danno ilarità i colori variopinti dei fiori, 
degli insetti, degli animali volatili.
I sentimenti giocano coi colori.
Ho desiderio di sentire picchiettare 
ai vetri della mia finestra un passerotto giallo.
Il suo colore è invitante ai sentimenti più puri, 
più alti, più celestiali. 
Guardando il Cielo ci sentiamo ammaliare da Dio!

Testimonianza che le relazioni operano trasformazioni e che le parole sono uno strumento prezioso per renderle visibili, liberando e condividendo energie che, altrimenti, rimarrebbero intrappolate e soffocanti, agendo, quindi, come una vera e propria "medicina dell'anima".

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