anno 4
n. 22
8 giugno 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
Il tempo libero degli anziani non può essere solo business (di Michele Guccione)

pag. 2: SPECIALE ANZIANI
-
Palermo un inferno per gli "over sessantacinque"? (di Viviana Cinque )
- PUNTI DI VISTA Solo l'amore fa la differenza  
(di Diego Fabra) 

pag. 3: SPECIALE ANZIANI
- Imburgia: “Arriva l'estate, anziani a rischio: 
alcune regole d'oro per combattere il caldo”
(di Viviana Cinque) 

pag. 4:  SPECIALE ANZIANI
-
Un centro diurno per gli ultra  sessantacinquenni soli (di Giusy Egiziana Munda ) 

pag. 5:  SPECIALE ANZIANI
- Il delicato mondo dell'assistenza domiciliare agli anziani: una telefonata e arriva la cooperativa Iris (di Giusy Egiziana Munda)
L'anziano e la sua solitudine (di Concetta Mezzatesta )

pag. 6: SPECIALE ANZIANI E CULTURA
- L'arte della poesia in una casa di riposo: la storia di Adelaide (di Angela Ganci )
- UTLE: Concorso "Tra i miei ricordi di vita cittadina" 
- Johnatan: i programmi per lo svago degli anziani (di Giusy Egiziana Munda )

pag. 7: RUBRICHE
Cure termali riservate a mutilati e invalidi (Margherita Misuraca)
-
Consigliati

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 3 - SPECIALE ANZIANI
Imburgia: “Arriva l'estate, anziani a rischio: 
alcune regole d'oro per combattere il caldo”
di Viviana Cinque - e-mail

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, l'Italia invecchia più velocemente di qualsiasi altro Paese. Gli attuali 10 milioni di italiani con più di 65 anni saranno un milione e mezzo in più entro il 2010, mentre i giovani tra i 15 e i 34 anni diminuiranno di circa 5 milioni. Nonostante questi numeri, vi è un paradosso specialistico: i geriatri nel nostro Paese sono al terz'ultimo posto tra tutte le categorie di medici, mentre i più numerosi sono i pediatri. A dispetto di questa evidente mancanza d'interesse per la branca della medicina che si occupa della senescenza, la "vecchiaia" rappresenta una fase della vita carica di memorie, ricordi, rimpianti e frustrazioni per un corpo e una mente che spesso non rispondono come si vorrebbe. 

Come ogni anno in questo periodo, il Ministero della Salute e le Asl propongono campagne d'informazione per evitare le conseguenze del caldo, spesso causa di decessi. Sono soprattutto gli anziani, in particolar modo i malati cronici (cardiopatici, diabetici ecc...), le persone più a rischio di complicanze, a causa di un sistema di termoregolazione compromesso dall'età. Queste persone non andrebbero mai lasciate sole per lunghi periodi. Ne abbiamo parlato con Rosanna Imburgia, geriatra che, lodando il lavoro dell'Asl6 (che lo scorso anno ha distribuito l'opuscolo "Che caldo fa… ecco cosa fare"), ci ha indicato dei consigli utili per scongiurare gli effetti dell'afa.

La prima regola è quella di bere molto, almeno due litri e mezzo di liquidi al giorno poiché gli anziani, non sentendo lo stimolo della sete, rischiano la disidratazione. Occorre consumare almeno tre pasti, non saltando mai la prima colazione, adottare una dieta ricca di calcio (latte, preferibilmente scremato, e piccole porzioni di formaggio), evitare l'abuso di zuccheri e dolci, mangiare tutti i giorni cereali in porzioni moderate, due porzioni di verdura e due frutti di stagione e pesce almeno due volte alla settimana. Bere spremute di frutta, frullati e ogni tanto granite e gelati di frutta ed infine evitare di cenare solo con una tazza di latte o con una minestrina poiché non assicurano un adeguato apporto di energia e nutrienti. 

Parallelamente ad una corretta alimentazione occorre seguire alcune semplici regole rispetto al movimento: sì alle passeggiate, ma solo al mattino o al tramonto, mentre dalle 11 alle 17 è meglio restare al fresco. Il condizionatore non è indispensabile, è sufficiente soggiornare in locali ben areati, in cui sia garantito il ricambio d'aria, magari tenendo chiuse le persiane e aperte le finestre. Attenzione anche all'abbigliamento: non vestirsi troppo, privilegiare stoffe fresche come il cotone ed evitare abiti in fibra sintetica. Quando si esce, ricordarsi sempre di mettere un cappello e occhiali da sole. In caso di mal di testa causato da colpo di calore o di sole, bagnarsi subito con acqua fresca. È stato calcolato che la popolazione degli over 65 ricopre la metà circa dei ricoveri, che spesso si prolungano perché manca un adeguato sostegno a casa. 
E allora è forse il caso di ricordarsi che "Furono come noi, saremo come loro". Nella vita tutto torna.

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