anno 4
n. 29
27 luglio 2009
sommario


PRIMA 
- PUNTI DI VISTA
A proposito di influenza
e di “amplificazione”
(di Diego Fabra)

pag. 2: ATTUALITA’
-
Quanto rumore! Troppo spesso passa sotto silenzio (di Mariella Falzone)
- Ultima settimana per l'offerta DermoAge - Mercadante 

pag. 3: MEDICINA
- Uno sportello distrettuale dell'Asl 6 che offre 
un valido aiuto a chi soffre di diabete 
(di Francesco Anello) 

pag. 4:  EVENTI
-
La cultura del buon mangiare diventa un evento mondiale: i protagonisti degli slow food internazionali a confronto  (Giusy Egiziana Munda)
- Lercara: il "My Way Festival" si apre alla storia nel nome di Sinatra
- La "pantofola mandorlata" di Lercara

pag. 5:  EVENTI
- "Vivi Caccamo": da luglio a settembre, mostre, concerti, defilée, tornei sportivi medievali, un laboratorio di legalità
- "E…state Insieme": un progetto della scuola “Vittorio Emanuele III” per ragazzi disabili e svantaggiati 

pag. 6: UN PO' DI RELAX
- Giochi
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
-Mutui immobiliari: attenzione allo spread        (Andrea Garibaldi Pace)
- Mangiarbene: La pianta dell'amore  (a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica)
- Annunci Immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
-
Farmacie di turno

pagina 2 - ATTUALITA'
Quanto rumore! Troppo spesso passa 
sotto silenzio
di Mariella Falzone - e-mail

Viviamo circondati dal suono e dal rumore: l'abbaiare dei cani rinchiusi in minuscoli giardini confinanti con civili abitazioni; la musica nei week end, strombazzata da autovetture che ad alta velocità attraversano nella notte i centri storici delle città; così come nelle notti estive, emissioni di musica paragonabili a quelle dei "rave" (il termine deriva dalla parola inglese "delirio", si tratta di manifestazioni musicali, organizzate in tutto il mondo in aree abbandonate, con l'utilizzo di potenti diffusori sonori istallati su camion) che provengono da feste private e da locali pubblici.

Questi ultimi, sempre più numerosi, affollano scogliere, spiagge, luoghi dove, sino a qualche anno fa, regnavano sovrani i suoni di una natura ancora integra e inviolata.
Anche in montagna, sulle isole si è esposti ad ogni tipo di barbarie acustica: dalle chiacchiere al mare urlate ad alta voce, ai decibel di musica di concerti e raduni che superano di gran lunga i limiti considerati di tollerabilità per gli individui.

Dai dati recenti elaborati dall'Eurispes risulta che il 20 per cento della popolazione europea (circa ottanta milioni di persone) è esposta a rumori continui che superano i 65 decibel, in Italia sette cittadini su dieci sono esposti a livelli di rumore superiori a quelli consentiti dalle normative vigenti e purtroppo ben sette milioni di italiani soffrono di disturbi uditivi.

Il cittadino è vittima e impotente, occorrerebbero delle limitazioni alle emissioni anche delle basse frequenze, quelle, per intenderci, che superano ogni insonorizzazione che, a causa delle vibrazioni, non si fermano neppure con i doppi vetri e che producono effetti negativi sul riposo delle persone e sulla tranquillità pubblica e privata.

Nei casi più estremi il cittadino può rivolgersi al giudice di pace, in questo caso verrà richiesta a un consulente tecnico d'ufficio una verifica della tollerabilità delle emissioni sonore. Inoltre, il Codice Civile, a tal riguardo, rappresenta un riferimento normativo antico, ma ancora attuale.

Sebbene le migliori leggi servano a poco se non si è prima di tutto disposti a trovare un compromesso tra ragioni e interessi contrapposti.

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