Un tuffo nella storia di Lercara, ricca di fascino e di leggenda. E' quanto ha offerto, oltre ai blasonati eventi musicali, la seconda edizione del "My Way Festival", la kermesse dedicata al celebre Frank Sinatra, uno dei personaggi più importanti e carismatici dell'intrattenimento americano e mondiale. 

Dopo l'apertura del palinsesto con la "Prima notte nera", la rassegna è entrata nel clou con un fitto programma di incontri. Tante le occasioni e le opportunità che la kermesse ha offerto ai numerosi turisti che hanno affollato la cittadina. 

Un itinerario storico-monumentale, archeologico e architettonico, a cura di Danilo Caruso, "sulle strade delle origini". Un viaggio nei luoghi dove nacquero i nonni paterni della star: il calzolaio Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni, emigrati oltreoceano nei primissimi anni del Novecento. 

L'evento è stato organizzato dall'associazione culturale "Life & Art promotion", in collaborazione con il Comune di Lercara, con il sostegno della Provincia regionale di Palermo e della Regione siciliana. Diversi i siti e le strutture da visitare nel paese di "The Voice". 

Icona della storia lercarese, il "Parco Geo-Minerario Colle Madore" custodisce la memoria degli annali della cittadina. Al suo interno si trovano i luoghi dell'ex-bacino minerario, con i suoi relitti di archeologia industriale, sopravvissuti alla civiltà della zolfara: i castelletti, i pozzi, le ciminiere, l'edifico della pompa elettrica, a testimonianza di una vena solfifera, chiusa nel 1969. 

Passando di qui, si può immaginare la fatica di quanti vissero nelle viscere delle solfare. E poi il sito Sicano, rivelato dagli scavi condotti dalla Soprintendenza negli anni passati, che hanno consentito di mettere in luce una civiltà sviluppatasi all'incirca nell'undicesimo secolo a. C. e protrattasi sino al quinto, di cui sono visibili gli ambienti e i reperti di pregevole fattura. 
Un luogo di culto e di commercio dove confluivano diverse vie.