anno 4
n. 20
25 maggio 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
Continua per voi la serie dei servizi utili (di Michele Guccione)

pag. 2: SPECIALE DERMATOLOGIA
-
Quella terribile macchia scura che condiziona la vita (di Giusy Egiziana Munda )
- Maria Grazia Torina presidente dell'Aiop giovani Sicilia 

pag. 3: SPECIALE DERMATOLOGIA
- Amato: “Più attenzione alla salute della pelle”. 
Lunghe le liste d'attesa nelle strutture pubbliche
(di Giusy Egiziana Munda) 

pag. 4:  SPECIALE DERMATOLOGIA
Listro: “Un controllo della pelle e un'adeguata protezione per essere più sani, belli ed abbronzati” (di Viviana Cinque ) 

pag. 5:  SPECIALE DERMATOLOGIA
- Rubino: “Come difendersi da agenti chimici, radiazioni e prolungata esposizione al sole” (di Alessandra Gualdani )
La salute nostra e della nostra pelle dipende soprattutto da un’alimentazione fatta di cibi semplici, vari e genuini (di Mariella Falzone )

pag. 6: SPECIALE DERMATOLOGIA
- Crispi: “Da terzo mondo la situazione dei disabili” (di Francesco Trupia)
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE 
- L'ANGOLO DELL'ESPERTO
Prestazioni assistenziali per i ciechi civili (di Eugenio Scotto Di Tella)
- PUNTI DI VISTA Una buona idea (di Diego Fabra)

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 7  - RUBRICHE - L'ANGOLO DELL'ESPERTO
Prestazioni assistenziali per i ciechi civili
di Eugenio Scotto Di Tella  

La categoria dei ciechi civili è stata, tra le categorie di invalidi, la prima ad essere regolamentata. Già nel 1948, infatti, veniva erogato loro il primo assegno mensile. Oggi i cittadini italiani e quelli dell'Unione Europea che risultano residenti nel nostro Paese, ovvero gli extracomunitari muniti della carta di soggiorno, se affetti da cecità parziale o totale e se in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge, possono richiedere le prestazioni assistenziali riconosciute per i ciechi civili.

La domanda dev'essere redatta utilizzando lo stesso modulo previsto per gli invalidi civili, corredata, però, da un certificato medico di uno specialista oculista, e dev'essere inoltrata all'Asl competente territorialmente, nell'ambito della quale in seguito si procederà all'accertamento sanitario.
La legge definisce ciechi civili coloro che risultano affetti da cecità, sia essa congenita o contratta successivamente, per cause indipendenti da guerra, o infortunio sul lavoro o di servizio.

I ciechi civili si distinguono in due categorie: assoluti, con residuo visivo 00 in entrambi gli occhi, con eventuale correzione, e parziali, a loro volta suddivisi in altre due categorie, cioé, con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi - con eventuale correzione (ventesimisti) - e con residuo visivo superiore ad 1/20, ma non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi con eventuale correzione (decimisti).

Questi ultimi sono soggetti assistiti in passato dalla legge n. 632/54, ma in seguito esclusi dalla legge n. 66/1962, con il mantenimento dell'assegno a vita a coloro che risultavano già aventi diritto, salvo eventuale revoca per superamento dei limiti di reddito previsti dalla legge.
A tali soggetti attualmente non è prevista alcuna provvidenza economica salvo la facoltà d'iscrizione nelle liste del collocamento obbligatorio ed il diritto alla fornitura gratuita di protesi ed ausili nonché all'esenzione dal ticket.
Nel prossimo articolo saranno trattati i benefici relativi alle altre categorie di ciechi civili.

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