anno 4
n. 10
16 marzo 2009
sommario


PRIMA 
- Punti di vista
Il nuovo medico (di Diego Fabra)
-
Il Codacons interviene sul caso Raimondi: “Più coerenza da parte delle istituzioni”

pag. 2: INIZIATIVE
-
Settimana di screening gratuiti presso la clinica Orestano
- Prevenzione, una risposta educativa da non trascurare  (di Marianna Guzzino) 

pag. 3: LA STORIA
-Un sogno sepolto sotto le rovine della casa (di Viviana Cinque) 
- Inbox 

pag. 4:  MEDICINA
-
La pubalgia, quel dolore a inguine e coscia 
che non è solo un problema dei calciatori
(di Giuseppe Massei) 
- Medicina estetica: consulenza gratuita alle nostre lettrici (di Rita Pattii

pag. 5:  INIZIATIVE SOCIALI
- Bone Hope: un "hospice" per migliorare 
la qualità di vita dei malati terminali  

(di Loredana Moncada)
- Torneo di calcio giovanile "Città di Palermo": un'esperienza indimenticabile da far rivivere (di Gaetano Talluto)

pag. 6: INIZIATIVE SOCIALI
- A Casteldaccia la festa degli anziani (di Giusy Egiziana Munda )
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
- l'angolo dell'avvocato:
Disattesa la legge sull'esonero dalle visite di revisione  (di Eugenio Scotto dI Tella) 
- mangiarbene:
Un alleato della salute: 
il cavolo verza 
(a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica) 
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 1 - PUNTI DI VISTA
Il nuovo medico
di Diego Fabra - e-mail

E' inutile protestare. Ormai è una realtà. Un numero sempre maggiore di persone viene informato in materia medica dai mezzi di comunicazione di massa. Radio, televisione e giornali entrano praticamente in ogni casa. Chissà perché, i programmi sulla salute attirano l'audience. Il popolo informatico, ancor più sofisticato, effettua addirittura ricerche, partendo da un sintomo o da una diagnosi, arrivando a scovare i centri di maggior specializzazione, le terapie più avanzate, le prospettive tecnologiche. 

Noi medici, di fronte all'avanzare della nuova e non sempre corretta informazione, abbiamo fortemente protestato, rivendicando l'antico ruolo di depositari della scienza medica. Ci siamo irrigiditi, fino a negare tutto ciò che provenisse da fonti popolari, a volte per pregiudizio. 

La realtà, è ben diversa. E' mutato il rapporto coi pazienti, sempre più tecnici, sempre più preparati. Tante volte riceviamo pazienti con foglietti informativi dei farmaci, sottolineati, peraltro, in modo corretto, dimostrando competenza anche sulla terminologia più criptica: inutile dire che dimostra saggezza il medico che accetti suggerimenti "dal basso"… Dinanzi alla diagnosi di una nuova malattia, spesso il paziente reca con sé ritagli di giornale, notizie scaricate da Internet ed altro, raccogliendo autentici dossier. 

Che fare?... 
Credo che sia ancor più importante oggi il ruolo (e l'intelligenza) del medico, rispetto ad epoche di totale ignoranza. La mediazione competente e comprensiva deve partire da informazioni corrette o preconcette, per avvicinarsi alla sfuggevole verità. Comprendere il paziente totalmente non è facile, richiede pazienza, attenzione e capacità di percorrere le misteriose vie che hanno costruito la complessa personalità umana. 

Sempre più si richiede al medico di essere alleato per continuare a essere taumaturgo. Quando si dedica molto tempo all'immersione nel mare dell'esistenza altrui, ci si legittima nel ruolo più bello del medico: essere approdo sicuro di ogni paura e di qualsiasi solitudine. Il nuovo medico non è un presuntuoso, al contrario. E' una figura paziente, amica, disposta all'ascolto, priva di fretta, saggia e profondamente umana.

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