anno 4
n. 10
16 marzo 2009
sommario


PRIMA 
- Punti di vista
Il nuovo medico (di Diego Fabra)
-
Il Codacons interviene sul caso Raimondi: “Più coerenza da parte delle istituzioni”

pag. 2: INIZIATIVE
-
Settimana di screening gratuiti presso la clinica Orestano
- Prevenzione, una risposta educativa da non trascurare  (di Marianna Guzzino) 

pag. 3: LA STORIA
-Un sogno sepolto sotto le rovine della casa (di Viviana Cinque) 
- Inbox 

pag. 4:  MEDICINA
-
La pubalgia, quel dolore a inguine e coscia 
che non è solo un problema dei calciatori
(di Giuseppe Massei) 
- Medicina estetica: consulenza gratuita alle nostre lettrici (di Rita Pattii

pag. 5:  INIZIATIVE SOCIALI
- Bone Hope: un "hospice" per migliorare 
la qualità di vita dei malati terminali  

(di Loredana Moncada)
- Torneo di calcio giovanile "Città di Palermo": un'esperienza indimenticabile da far rivivere (di Gaetano Talluto)

pag. 6: INIZIATIVE SOCIALI
- A Casteldaccia la festa degli anziani (di Giusy Egiziana Munda )
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
- l'angolo dell'avvocato:
Disattesa la legge sull'esonero dalle visite di revisione  (di Eugenio Scotto dI Tella) 
- mangiarbene:
Un alleato della salute: 
il cavolo verza 
(a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica) 
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 7 - RUBRICHE - L'angolo dell'avvocato
Disattesa la legge sull'esonero dalle visite 
di revisione 
di Eugenio Scotto Di Tella - avvocato - n. verde 800 134 851

Le persone affette da patologie o menomazioni non suscettibili di miglioramenti, ma, al contrario, destinate ad aggravarsi nel tempo o che risultano già stabilizzate, non dovrebbero essere più sottoposte a visita di revisione da parte delle commissioni d'invalidità delle ASL. Questa procedura, prevista dalla legge n. 80 del 2006, dovrebbe essere attivata, in realtà, d'ufficio dalle ASL che sarebbero tenute ad accertare una sola volta l'invalidità permanente, esonerando da inutili verifiche le persone affette da tali malattie. 

In questo caso, il condizionale è obbligo dal momento che circa il 90 PER CENTO delle ASL ignorano questa norma ed ingiustamente e inutilmente costringono tali soggetti a sottoporsi ad una gravosa visita per riconfermare una malattia purtroppo non guaribile. Numerose associazioni di pazienti, tra cui l'ANIO (Associazione nazionale infezioni osteoarticolari) e l'INAP (Istituto nazionale assistenza previdenziale ), stanno agendo in fase giudiziaria, perché sia attuata tale normativa, che eviterebbe anche le possibili sospensioni temporanee delle prestazioni economiche in fase di revisione subite dagli interessati.

Patologie che esonerano dalle visite di revisione
1. insufficienza cardiaca in IV classe NHYA refrattaria a terapia; 
2. insufficienza respiratoria in trattamento continuo di ossigenoterapia o ventilazione meccanica; 
3. perdita della funzione emuntoria del rene, in trattamento dialitico, non trapiantabile; 
4. perdita anatomica o funzionale bilaterale degli arti superiori e/o inferiori, ivi comprese le menomazioni da sindrome da talidomide; 
5. menomazioni dell'apparato osteo-articolare, non emendabili, con perdita o gravi limitazioni funzionali analoghe a quelle delle voci 2 e/o 4 e/o 8; 
6. epatopatie con compromissione persistente del sistema nervoso centrale e/o periferico, non emendabile con terapia farmacologica e/o chirurgica; 
7. patologia oncologica con compromissione secondaria di organi o apparati; 
8. patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica, (come al punto 4): atrofia muscolare progressiva - atassie - afasie - lesione bilaterale combinata dei nervi cranici con deficit della visione, deglutizione, fonazione o articolazione del linguaggio - stato comiziale con crisi plurisettimanali refrattarie al trattamento; 
9. patologie cromosomiche e/o genetiche e/o congenite con compromissione d'organo e/o d'apparato che determinano una o più menomazioni contemplate nel presente elenco; 
10. patologie mentali dell'età evolutiva e adulta con gravi deficit neuropsichici e della vita di relazione; 
11. deficit totale della visione; 
12. deficit totale dell'udito, congenito o insorto nella prima infanzia.

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