Le persone affette da patologie o menomazioni non suscettibili di miglioramenti, ma, al contrario, destinate ad aggravarsi nel tempo o che risultano già stabilizzate, non dovrebbero essere più sottoposte a visita di revisione da parte delle commissioni d'invalidità delle ASL. Questa procedura, prevista dalla legge n. 80 del 2006, dovrebbe essere attivata, in realtà, d'ufficio dalle ASL che sarebbero tenute ad accertare una sola volta l'invalidità permanente, esonerando da inutili verifiche le persone affette da tali malattie.
In questo caso, il condizionale è obbligo dal momento che circa il 90 PER CENTO delle ASL ignorano questa norma ed ingiustamente e inutilmente costringono tali soggetti a sottoporsi ad una gravosa visita per riconfermare una malattia purtroppo non guaribile. Numerose associazioni di pazienti, tra cui l'ANIO (Associazione nazionale infezioni osteoarticolari) e l'INAP (Istituto nazionale assistenza previdenziale ), stanno agendo in fase giudiziaria, perché sia attuata tale normativa, che eviterebbe anche le possibili sospensioni temporanee delle prestazioni economiche in fase di revisione subite dagli interessati.
Patologie che esonerano dalle visite di revisione
1. insufficienza cardiaca in IV classe NHYA refrattaria a terapia;
2. insufficienza respiratoria in trattamento continuo di ossigenoterapia o ventilazione meccanica;
3. perdita della funzione emuntoria del rene, in trattamento dialitico, non trapiantabile;
4. perdita anatomica o funzionale bilaterale degli arti superiori e/o inferiori, ivi comprese le menomazioni da sindrome da talidomide;
5. menomazioni dell'apparato osteo-articolare, non emendabili, con perdita o gravi limitazioni funzionali analoghe a quelle delle voci 2 e/o 4 e/o 8;
6. epatopatie con compromissione persistente del sistema nervoso centrale e/o periferico, non emendabile con terapia farmacologica e/o chirurgica;
7. patologia oncologica con compromissione secondaria di organi o apparati;
8. patologie e sindromi neurologiche di origine centrale o periferica, (come al punto 4): atrofia muscolare progressiva - atassie - afasie - lesione bilaterale combinata dei nervi cranici con deficit della visione, deglutizione, fonazione o articolazione del linguaggio - stato comiziale con crisi plurisettimanali refrattarie al trattamento;
9. patologie cromosomiche e/o genetiche e/o congenite con compromissione d'organo e/o d'apparato che determinano una o più menomazioni contemplate nel presente elenco;
10. patologie mentali dell'età evolutiva e adulta con gravi deficit neuropsichici e della vita di relazione;
11. deficit totale della visione;
12. deficit totale dell'udito, congenito o insorto nella prima infanzia.
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