anno 4
n. 9
9 marzo 2009
sommario


PRIMA 
- Punti di vista
Reagire e denunciare (di Diego Fabra)
-
Screening gratuito al seno:  overdose di richieste alla Candela

pag. 2: INIZIATIVE
-
Il Cielo non ha bisogno degli organi, sono più utili in Terra per salvare vite umane (di Giusy Egiziana Munda) 
- Un grande atto di altruismo  (di Giusy Egiziana Munda) 

pag. 3: PROBLEMI SOCIALI
- Vittima dell’usura e della burocrazia
decide di vendere un rene per vivere
(di Viviana Cinque) 
- Inbox 

pag. 4:  MEDICINA
-
Lenire il dolore è cosa divina (di Gaetano Guccione) 

pag. 5:  MEDICINA
- Un’associazione per aiutare chi soffre 
di Còrea di Huntington
(di Enza Bruno)
- Allergie: attenzione al calendario dei pollini (di Fabrizio Dieli)

pag. 6: AMBIENTE
- Car Sharing per ridurre lo smog a Palermo (di Michele Guccione )
- Un progetto in gestazione da tempo
- Consigliati

pag. 7: SALUTE A QUATTRO ZAMPE
- Amore e rispetto verso i nostri amici animali (di Giusy Egiziana Munda) 
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

editoriale
Reagire e denunciare
di Diego Fabra - e-mail

Reagire. Reagire. E' quello che diciamo un po' tutti. Alla criminalità, ai tanti difetti dello stato sociale, alla banalità dei messaggi consumistici, al disagio affettivo. 
Lo diciamo ai giovani, spesso incapaci di scendere in piazza quando disoccupazione, lavori mal pagati e clientelismo crescente lo richiederebbero. Lo diciamo ai commercianti oppressi dal pizzo, ai tossicodipendenti e alle prostitute oppresse dal racket. Lo diciamo agli schiavi e alle schiave del sesso, del gioco, dell'alcol, del fumo. Lo diciamo alle tante donne che subiscono la violenza maschia, a tutti coloro che vedono calpestati i diritti, ai carcerati in attesa perenne di giustizia, ai tanti precari da stabilizzare. 
Reagire. E' anche ciò che diciamo alle vittime dell'usura. Denunciate tutti gli strozzini.

Non vergognatevi. Qualunque sia il motivo che vi abbia condotto dai tanti squallidi profittatori che riempiono indegnamente le proprie tasche col denaro altrui. Denaro non guadagnato. Denaro che come una rogna implacabile infetta altro denaro. Una produzione sporca, una tragedia con due attori protagonisti: uno senza fiato in gola, oppresso da disperazione; l'altro, gonfio e tronfio, viscido e untuoso come il grasso di cui si nutre. 
Diciamo sempre di reagire, di denunciare, di tradire i loschi traffici del denaro sommerso, di tendere tranelli. Non può, non deve esistere un commercio della disperazione. 

L'illusione che chi abbia denaro possegga anche diritti sulla vita altrui è sostenuta dalle mille immagini luccicanti di un mondo impazzito nel suo edonismo. 
Nessuno coltivi questa perversa voglia di oppressione. Nessuno faccia del suo simile un gradino per la propria ascesa. 
Reagire. Dobbiamo reagire. E che lo Stato non abbia mai a lasciar soli i proprio figli più deboli. 
Nessuna distrazione. Altrimenti reagire non serve.

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