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Un progetto in gestazione da tempo | |||
di Michele Guccione - e-mail | |||
"Palermo è una delle città meno inquinate d'Italia”, dichiara l'assessore al Traffico Mario Tinervia. “Prova ne sia che, grazie al provvedimento sia pure impopolare delle targhe alterne, nell'ultimo mese di febbraio i valori non hanno mai sforato il limite massimo di legge. Il servizio Car sharing contribuirà a ridurre la percentuale di polveri sottili, il famigerato Pm 10, che è l'insidiosa causa di morte in una dimensione, secondo uno studio dell'università di Boston, che in Italia è pari a 8.000 casi in 13 città. Questo progetto vede come sponsor il ministero dell'Ambiente e Palermo la prima città del Sud Italia ad aderire". Entusiasta il presidente dell'Amat, Mario Bellavista: "Abbiamo impresso un'accelerazione ad un progetto che era in gestazione da tempo. Prima forse si era troppo avanti, adesso i tempi sono maturi per adottare un sistema di trasporto intelligente che nelle altre città ha un grande successo. Contiamo in poco tempo di avere 800 abbonati. Poi acquisteremo altre vetture e a regime avremo una flotta di 100 auto e parcheggi in tutte le zone della città. Oggi - aggiunge Bellavista - ci aiuta la tecnologia, ma anche il far parte di un esperimento nazionale. Entro pochi anni, grazie anche al tram e all'anello ferroviario, la mobilità a Palermo avrà finalmente standard europei". Secondo l'ing. Domenico Caminiti "si tratta di un grande passo di civiltà, che vede l'Amat all'avanguardia con un grande sforzo tecnologico, informatico e di professionalità. Il fare parte di un club, avere attenzione per i giovani, rispettare l'ambiente, educare il cittadino anche a rispettare il divieto di sosta in questi parcheggi per garantire il funzionamento di un servizio alternativo al noleggio e al taxi: sono sfide davvero importanti per una città finalmente proiettata verso una moderna era di crescita". |
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