Siamo onesti! Basta con tutti che fanno tutto! Siamo stanchi di sentire dire che infermieri fanno massaggi e liposuzioni, che estetiste praticano punture sottocutanee di sostanze misteriose, che le donne che vogliono per capriccio o per moda cambiare seno e volto trovano in giro per il Paese sempre qualcuno pronto a operarle subito e senza neanche tante precauzioni. 

Mettiamocelo in testa: dobbiamo affidare il nostro corpo solo a medici altamente specializzati, moderni, attrezzati e, prima di tutto, onesti ed etici. Chi si trova davanti un paziente che lamenta un problema estetico o che non va d'accordo con se stesso, deve rinviare il bisturi più a lungo possibile e ricorrervi solo per reali necessità di salute fisica e psichica. 

Prima di arrivare all'estremo bisogna consigliare tanta prevenzione, partendo da un nuovo stile di vita. Abbiamo bisogno di avere sempre a fianco un medico: prima il medico di famiglia che ci dia una preparazione di base, poi il medico di medicina estetica; poi, se serve, il chirurgo estetico e il chirurgo plastico ricostruttivo. Fuori da questo percorso è tutto un rischio, di contrarre infezioni, di rovinare per sempre il nostro corpo, di morire per un banale intervento. 

Come servizio ai nostri lettori e lettrici, per abituarci tutti a fare prevenzione estetica dentro un percorso etico, abbiamo programmato una "settimana della medicina e chirurgia estetica", dal 18 al 24 maggio, durante la quale sono a disposizione screening gratuiti. 
Abbiamo coinvolto alcuni seri medici professionisti qualificati, coerenti con lo spirito del "bollino blu di qualità", che con correttezza e serietà svolgono la loro professione nel rispetto della salute dei pazienti. 

E’ gente che non punta a guadagnare "piazzando" costosi farmaci "miracolosi" o speculando sulla vanità altrui con operazioni frettolose dal costo di migliaia di euro. Sono medici con un'immagine e una responsabilità pubbliche, che vogliono stare a fianco della persona il più a lungo possibile, con consigli e sane prescrizioni. 
Con questo non vogliamo dire che gli altri professionisti che non fanno parte dell'iniziativa non vanno bene. Anzi, speriamo che ai prossimi eventi possano partecipare sempre più medici onesti.