anno 3 
n. 46 
22 dicembre 2008
sommario


PRIMA 
- Punti di vista Su voi e su noi (di Diego Fabra) 

pag. 2: MEDICINA
- Per combattere i problemi di sterilità la coppia deve avere un ruolo attivo  (di Giuseppe Valenti) 

pag. 3: MEDICINA
- La depressione in adolescenza: riconoscerla per curarla (di Angela Ganci ) 
- Inbox

pag. 4:  L’APPROFONDIMENTO
-
Un po' di chiarezza sul caso Eluana Englaro (di Luciano Sesta) 
-
Recapiti utili

ag. 5: UN PO' DI RELAX 

- Cruciverba (a cura di Rita Patti) 
- Sudoku
- Scacchi
- Soluzioni dei giochi
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pag. 6: ATTUALITA'
- Le nuove frontiere sulle malattie del colon - retto (di Roberta Gizzi)
- Spettacolo teatrale realizzato dagli utenti della "salute mentale"
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
- La nostra casa Aspettando il Natale (di Mary Arena)
- Mangiarbene
Peperoni ripieni 
di Aurora
(a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica)
- Recapiti utili
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 3 - MEDICINA
La depressione in adolescenza: 
riconoscerla per curarla
di Angela Ganci - psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare
angela.ganci@virgilio.it

L'adolescenza è per eccellenzal'età della "crisi", infatti, durante questa fase della vita, che ha il suo inizio all'incirca verso gli 11 anni, assistiamo ad una serie di cambiamenti intensi e tumultuosi che coinvolgono tutta la persona.

Dallo sviluppo fisico e sessuale a quello sociale ed affettivo il mondo dell'adolescente risulta stravolto: egli si deve "equipaggiare" per affrontare situazioni nuove, prima fra tutte l'imbarazzo di un corpo che cambia e che pone nuove esigenze.
La paura principale in tutti gli adolescenti è collegata all'entrata nel mondo degli adulti, che richiede responsabilità e capacità di scelta, ed è accompagnata dalla tristezza per la fine dell'infanzia dove si era bambini coccolati e protetti da ogni dovere.
La frequente presenza della tristezza in adolescenza non va confusa con la depressione come malattia: la tristezza esprime il tentativo quotidiano di adeguare se stesso ed il proprio corpo, accettato con fatica, agli ideali imposti dalla società, in primo luogo all'ideale della magrezza come segno di bellezza.

Gli adolescenti che passano intere ore davanti allo specchio faranno di tutto per assomigliare ai loro idoli per essere accettati dagli altri, e questo può deprimere una giovane donna che non considera il proprio corpo adeguato a questi ideali.
Dato che l'adolescente è in continua lotta per definire se stesso, è possibile interpretare le discussioni accese con i genitori, anche solo per ottenere le chiavi di casa, come una prova per trovare maggiore sicurezza di sé; d'altronde, l'adesione totale alle mode del momento evidenzia insicurezza e timore di essere criticati. In passato si tendeva a minimizzare i cambiamenti d'umore e del comportamento degli adolescenti giudicandoli come una "normale fase" da superare per crescere. Numerose prove dimostrano, invece, che essi possono essere indice di un disturbo dell'umore. In altre parole, gli adolescenti possono ammalarsi di depressione quanto gli adulti. Diagnosticare in tempo un'eventuale patologia, quindi, è di estrema importanza in quanto, nei casi più gravi, la depressione può portare al suicidio. 

Quali sono, allora, i sintomi rivelatori di una depressione giovanile?
In generale, nel corso di una depressione, netta è la perdita dell'interesse per attività un tempo ritenute gradevoli, con un frequente ritiro sociale ed un calo nelle prestazioni scolastiche.
Man mano che la depressione si fa più acuta, compaiono sentimenti di autosvalutazione e disperazione: alcuni sondaggi mostrano che circa il 40% degli studenti di scuole secondarie hanno preso in considerazione in questa fase il suicidio.

La depressione nell'adolescenza può, però, spesso manifestarsi con sintomi poco riconducibili alla comune depressione, come l'abuso d'alcol e droghe, o l'irrequietezza ed iperattività; sintomi depressivi possono anche essere atteggiamenti antisociali, come la violenza fisica, caratteristici del noto fenomeno del bullismo. Problemi fisici, disturbi alimentari (anoressia e bulimia), o dolori cronici, come le cefalee, possono, ancora, essere espressione di una sofferenza emotiva che si esprime nel corpo.

La cura della depressione è un percorso complesso in cui è indispensabile, innanzitutto, prendere contatto con un professionista, a tal fine risulta utile l'apporto del medico di famiglia, già a conoscenza della situazione clinica del giovane. La terapia farmacologica è essenziale per curare la depressione, soprattutto quando essa raggiunge un certo grado di sofferenza. In alcuni casi i soli farmaci sono sufficienti per curare i sintomi depressivi, mentre in molti altri, la psicoterapia in combinazione con una cura farmacologica aiuta a raggiungere una migliore comprensione dei sintomi, ad accettarli ed a superarli, attraverso l'apprendimento di strategie utili ad identificare situazioni conflittuali della propria vita che possono essere connesse con l'insorgenza della depressione.

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