pagina3 - MEDICINA | |||
GUIDA DEL CUORE Basta mezz'ora di esercizi fisici al giorno per aiutarci a combattere le malattie cardiocerebrovascolari |
|||
di Sergio Fasullo - Dirigente cardiologo UTIC - Presidio ospedaliero Ingrassia - sergiofasullo@libero.it | |||
La sedentarietà è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete e i tumori. Quindi, un'attività fisica regolare è uno degli elementi più importanti per mantenersi in buona salute. Con la pratica di un'attività fisica regolare, il cuore diventa più robusto e resistente alla fatica. L'attività aerobica aumenta la richiesta di ossigeno da parte del corpo e il carico di lavoro di cuore e polmoni, rendendo la circolazione più efficiente. Un cuore allenato pompa una quantità di sangue maggiore senza dispendio supplementare di energia: 10 battiti cardiaci in meno al minuto significano 5.256.000 battiti all'anno risparmiati. Il 34% degli uomini (uno ogni tre) e il 46% delle donne (quasi una ogni due) non svolgono alcuna attività fisica durante il tempo libero. Sopra i 65 anni un uomo ogni tre e quasi una donna ogni due non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero. Si consigliano 30 minuti di esercizio fisico aerobico,almeno 3-5 volte la settimana. Un'altra caratteristica che accomuna la sana alimentazione e l'esercizio fisico è la costanza: è fondamentale mantenere nel tempo un corretto stile di vita! Sappiamo che adottare e soprattutto mantenere queste abitudini non è facile. Però ti assicuriamo che ne vale la pena: ti renderai conto tu stesso, dopo non molto, dei primi, benefici effetti; ti muoverai meglio, ti affannerai meno, avrai più forza, più stabilità articolare. E con l'andar del tempo, questi risultati miglioreranno ancora! La riduzione della mortalità per le malattie cardiovascolari è sicuramente un fatto positivo e incoraggiante. Il mondo medico-scientifico non lesina energie per meglio conoscere i meccanismi di queste malattie e per trovare sempre nuove e più efficaci terapie; ma tutto questo non è sufficiente! Ognuno di noi deve assolutamente imparare a conoscere, ad affrontare e a prevenire i propri fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Senza un maggior impegno di ciascuno nel prendersi cura del proprio cuore, queste malattie continueranno ad essere la prima causa di mortalità e di invalidità in molti Paesi del mondo. La correzione dei fattori di rischio, modificabili mediante l'adozione degli interventi opportuni, influenza favorevolmente e in modo molto netto l'evoluzione delle malattie cardiocerebrovascolari. La scelta e il mantenimento di un corretto stile di vita, fatto di alimentazione controllata, esercizio fisico, abolizione del fumo (dopo tre anni di cessazione, il rischio di malattie cardiocerebrovascolari per l'ex fumatore è simile a quello di un non fumatore, mentre per i tumori devono intercorrere 10 anni per avere una diminuzione del rischio simile), controllo del peso e del girovita, della colesterolemia, della pressione arteriosa, prevenzione o adeguata terapia del diabete mellito, possono ridurre in modo assai significativo il rischio di sviluppare le malattie cardiocerebrovascolari. L'effetto complessivo di questi interventi sul rischio di mortalità - stimato da studi condotti sia in pazienti con malattia coronarica sia nella popolazione generale - è,infatti, dell'ordine del 50-65%: l'adozione di una sistematica e generalizzata prevenzione del rischio cardiovascolare globale può ridurre il numero degli eventi (infarto e ictus, per esempio) della metà o addirittura dei due terzi. La mancata conoscenza dei propri fattori di rischio, l'inadeguata attenzione al controllo e alla modifica di tali fattori, o la non convinta e duratura adesione alla prescrizione medica, fanno fallire qualsiasi misura di prevenzione. E' l'individuo che deve programmare la propria prevenzione, con l'aiuto del medico e del sistema sanitario. Non si deve aspettare una legge, un regolamento o un'imposizione provenienti dall'alto, perché questi interventi, per quanto encomiabili, non risolvono in maniera soddisfacente il problema. L'età e la salute del tuo cuore sono veramente nelle tue mani. Non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi, non c'è un livello minimo per avere dei benefici: un po' di attività è meglio di niente. E i benefici cominciano non appena si inizia a essere più attivi. Ecco come cominciare… 3 -fine |
|||
|