anno 4
n. 35
28 settembre 2009
sommario


PRIMA 
- PUNTI DI VISTA
Quando il medico raccoglie i segreti di famiglia(di Diego Fabra)

pag. 2: ATTUALITA’
-
1 e 2 ottobre: confermato lo sciopero dei pediatri di famiglia (Fonte: Federazione Italiana Medici Pediatri Sicilia)
- In ricordo di Francesca (di Sergio Fabra)

pag. 3: SPECIALE SORDITA’
- Presbiacusia: quando l'orecchio invecchia (di di Giusy Egiziana Munda) 
- Asp di Palermo: tariffe ridotte per l'applicazione di apparecchi protesici e ortodontici

pag. 4:  SPECIALE OFTALMOLOGIA
-
Occhio pigro: com'è possibile accertarlo e curarlo (di Giusy Egiziana Munda)
- Settimana di screening per la vista

pag. 5:  SPECIALE OFTALMOLOGIA
- Disturbi della vista nel bambino: aiutarlo, non iperproteggerlo (di Angela Ganci)

pag. 6: MEDICINA
- Il "passaggio di stagione" e i suoi pericoli (di Fabrizio Dieli)
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
-
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- Annunci Immobiliari

pagina 2 - ATTUALITA'
In ricordo di Francesca
di Sergio Fabra - sergio@fabra.biz

Se n'è andata in punta di piedi, fedele fino all'ultimo a quella riservatezza che era, a un tempo, signorile rispetto per la privacy degli altri e difesa della propria.

Francesca Patané, nostro primo direttore, ci ha lasciati. Se l'è portata quel terribile male contro cui combatteva da dieci anni e che l'aveva costretta a lasciare il giornale alla fine dello scorso anno.

Cresciuta alla scuola di Nuccio Fava, Francesca era una giornalista coraggiosa. Mai fuori misura, era soprattutto nelle interviste che la sua particolare sensibilità e quell'ansia continua di cercare la verità dalle testimonianze che raccoglieva risaltavano le sue indubbie qualità.

Tantissime le sue collaborazioni, dal "Diario" a "La Sicilia", da "Telecolor International" a "Il Giornale del Sud", da "Il Giornale di Sicilia" a "I Corsivi". Ma la sua carriera si svolse all'Università di Palermo per conto della quale curò la redazione di "Ateneo Palermitano", testata che riprese negli ultimi anni e trasformò in giornale telematico.

La nostra collaborazione giornalistica iniziò circa dieci anni fa. Collaborammo ad alcuni progetti editoriali nei quali profuse la sua grande preparazione ed il suo entusiasmo.
Quando, nel 2006, le proposi la direzione del giornale "nell'attesa…" accettò con gioia. Fu un direttore attento e rigoroso e fedele interprete della filosofia editoriale del nostro settimanale che, grazie anche al suo lavoro, ha raggiunto traguardi impensabili tre anni fa.
Ne ricordo ancora il sorriso luminoso e la simpatica cadenza etnea che condivano le sue pungenti battute. E ne ricordo, soprattutto, la squisita sensibilità con la quale sapeva ascoltare le confidenze di chi si apriva con lei. 

Generosa e instancabile, era un'amica preziosa ed una madre di famiglia esemplare.

La sua perdita lascia un vuoto incolmabile in chi, come me, le ha voluto bene.

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