anno 4
n. 26
6 luglio 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
Una legge sbagliata
che colpisce i deboli
(di Michele Guccione)

pag. 2: ATTUALITA’
-
Una petizione popolare per abolire le black-list (di Andrea Garibaldi Pace)
- A Mondello analisi gratuita della pelle

pag. 3: MEDICINA
- Le assicurazioni sanitarie… investono nel tabacco  (di Diego Fabra)
- Fumo: numeri e statistiche da Olocausto 

pag. 4:  MEDICINA
-
Impediamo che la nostra salute se ne vada in fumo (di Giusy Egiziana Munda)

pag. 5:  MEDICINA
- C'è la crisi? Gli italiani incrementano le richieste di ritocchi estetici
- Maha yoga pranayama: la respirazione è più completa (Roberto Messina)

pag. 6: UN PO' DI RELAX
- Giochi
- Consigliati

pag. 7: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pag. 8: ANNUNCI IMMOBILIARI
- Annunci Immobiliari

pagina 1 - EDITORIALE
Una legge sbagliata che colpisce i deboli
di Michele Guccione - e-mail

Le restrizioni di legge tendenti a limitare il fenomeno dei crediti non restituiti non hanno sfiorato i truffatori incalliti e i "maghi" della finanza,
ma colpiscono le persone oneste che non hanno strumenti per difendersi. 
La legge obbliga banche e finanziarie a segnalare subito alle centrali rischi un cittadino appena tarda un solo pagamento. Ciò impedisce di ottenere prestiti e crea problemi rilevanti sui propri conti correnti, sulla carta di credito, e così via. 

Ma le cronache sono piene di disonesti che truffano banche e finanziarie attraverso acquisti fatti all'insaputa di gente ignara; tanti altri riescono in vari modi a eludere i divieti. Questi individui spesso la fanno franca, anzi continuano a godere di amici compiacenti per scambiare assegni e fare i loro comodi malgrado l'iscrizione nelle "black list". 

Viceversa, banche e finanziarie sono severissime contro un povero cittadino che ritarda il pagamento di una rata, anche se per un disguido burocratico, un bollettino non arrivato in tempo o che risulta scaduto pur essendo pagato. 

Le cartelle esattoriali "pazze" diventano subito pignoramento esecutivo su tutti i conti correnti mentre il cittadino che quella cartella non deve pagare attende mesi per ottenere lo sgravio dall'ente. 

Dunque, contro l'errore altrui non c'è difesa: si diventa "cattivi" pagatori e dunque, indegni per il sistema creditizio. Per errori di questo tipo molti cittadini sono stati ridotti in rovina, anziani mortificati si sono tolti la vita. 

E' per questo che sosteniamo l'iniziativa dello Sportello tutela credito: una sottoscrizione per chiedere una legge che abolisca le black list. Vediamo anche con favore la possibilità, lanciata dallo Sportello, di chiedere la cancellazione dalla centrale rischi contestando violazioni della legge sulla privacy. 

Piccoli sassi lanciati dal nano Davide contro il gigante Golia. Chissa...

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