anno 4
n. 5
9 febbraio 2009
sommario


PRIMA 
- Editoriale
Non spezziamo il ponte dei disabili
  (di Michele Guccione)


pag. 2: LE NOSTRE INIZIATIVE
- Punti di vista
Il mondo al contrario
  (di Diego Fabra)
 
- Smettere di fumare… con sorpresa

pag. 3: MEDICINA
- Aiutiamo chi attende un trapianto (di Bruno Gridelli ) 
- Inbox
- Il nostro giornale al gazebo dei Cardiotrapiantati siciliani (di Giulia Valenti)

pag. 4:  STORIE
-
La storia finita bene (di Francesco Trupia)
- Una storia senza fine (di Francesco Trupia)
- La storia finita (di Giusy Egiziana Munda)

pag. 5:
STORIE
- Una frequenza sul web per la salute mentale (di Enza Bruno)

pag. 6: PSICOLOGIA
- La "presa in carico" (di Silvia Tinaglia)
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
- L'angolo dell'avvocato Disabili e diritto alla visita (di Angela Ragusa)
- Mangiarbene
Il grano saraceno (a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica)

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno
- Annunci immobiliari

pagina 3 - MEDICINA
Aiutiamo chi attende un trapianto
di Bruno Gridelli - Direttore dell’ISMETT

Nel corso degli ultimi vent’anni, la medicina dei trapianti ha fatto notevoli passi avanti. Il trapianto di organi è passato da tecnica chirurgica sperimentale ad operazione di routine. Riusciamo a trapiantare con ottimi risultati reni, fegato, polmoni e cuore. 
Purtroppo, così come sono aumentati gli interventi, contemporaneamente è cresciuto il numero dei pazienti che necessitano di un trapianto. 
Stando ai dati del Centro Nazionale Trapianti, i pazienti che attendono un organo sono quasi diecimila. Per molti di questi, purtroppo, l'attesa è troppo lunga. La mortalità in lista d'attesa varia dall’1,37 per cento per i pazienti in attesa di un rene, al 14 per cento nel caso del polmone. 
E' evidente, quindi, che il problema che ci troviamo ad affrontare oggi è legato alla carenza di organi destinati al trapianto. 

Nel corso degli ultimi anni, l'Italia ha lavorato molto per potenziare il sistema delle donazioni. Ci siamo dotati di un Centro di coordinamento nazionale, si sono realizzate varie campagne di sensibilizzazione, si sono potenziate le strutture di rianimazione. Grazie al lavoro di tutti, sono stati ottenuti ottimi risultati. Il nostro Paese è oggi uno dei primi al mondo per numero di donatori e di trapianti. 

Nel 2008, i donatori effettivi sono stati 22,7 per milione di abitanti (pmp), donatori che hanno consentito di eseguire 2.905 interventi di trapianto.
In questo quadro permangono evidenti differenze tra le varie regioni, in particolare tra alcune del Nord, con tassi di donazioni e trapianti che si allineano o superano di gran lunga la media nazionale, e altre, specie nel Meridione, che seguono a distanza la crescita del sistema. Tra queste ultime vi è anche la Sicilia, dove l'opposizione alla donazione resta alta. 

Se analizziamo i dati del CNT, scopriamo, infatti, che ben un siciliano su due si oppone alla donazione degli organi. Sono abbastanza certo che i siciliani non siano meno generosi degli abitanti delle altre regioni. 
Bisogna, infatti, sottolineare che nel Duemila, la Sicilia poteva contare appena su 2,9 donatori per milione di abitanti, cinque anni dopo erano 9,9, lo scorso anno sono stati 14,1 pmp. 
Ciò è stato possibile grazie al proficuo lavoro avviato dal CRT impegnato assiduamente in questi anni a potenziare il sistema trapianti della Sicilia.
E' evidente, dunque, che i passi avanti fatti sono stati notevoli. 

E' necessario proseguire su questa strada, sostenendo il lavoro delle rianimazioni siciliane e l'attività del Centro Regionale Trapianti ed incentivando la collaborazione fra tutti gli operatori del settore. Inoltre, è fondamentale ricordare a tutti i cittadini l'importanza della donazione, ricordare a tutti che sono migliaia i pazienti in lista d'attesa e che senza le donazioni non hanno spesso nessuna speranza di sopravvivenza.

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