L'ammalato di malattia mentale è sempre stato il diverso, il pericolo da evitare, da arginare, per non "contaminare" la comunità con il seme della pazzia. Tutto ciò che non conosciamo ci fa paura e la mente è un mistero con potenzialità ancora sconosciute che, qualche volta, si perde in reazioni incontrollabili o lontane dalla norma.
Ma cosa è la "norma"? Essere normali vuol dire seguire le regole che la società ci impone, fare le scelte che gli altri si aspettano da noi, comportarsi secondo un protocollo accettato dal gruppo?
Naturalmente nessuno di noi è in grado di dare delle risposte a questi interrogativi, ma ciò che è certo è che ciascuno di noi può imparare ad ascoltare, a ricevere, ma soprattutto può imparare a "dare" decodificando attraverso il proprio "sentire" i messaggi che l'altro vuole inviarci.
La paura di non poter controllare più la nostra mente ci costringe a evitare l'argomento ed a considerare la persona e la sua malattia quasi inesistenti.
Molteplici sono le definizioni proposte per identificare la malattia mentale, ma è bene ricordare che quando si parla di malattia mentale si fa riferimento ad uno stato di intensa sofferenza psichica, protratto nel tempo, che va ad incidere su tutti gli aspetti del vivere, favorendo l'insorgenza di molteplici altre problematiche, come la mancanza di lavoro e di relazioni significative, le dipendenze e la sofferenza legata alla malattia stessa.
I principali obiettivi da perseguire, in tale ambito, sono l'abbattimento dello stigma concernente la malattia psichiatrica ed il reinserimento sociale del malato, in vista della restituzione, allo stesso, del diritto di cittadinanza e del miglioramento della sua qualità di vita.
Per mettere in pratica questo principio, per promuovere il reinserimento e la perfetta integrazione degli "ex malati" in un contesto sociale e - perché no? - anche lavorativo, è nata Radio Fuori Banda (www.radiofuoribanda.it), un'importante iniziativa sociale realizzata da persone "comuni", da chi ha sofferto di disagio mentale e dai rappresentanti delle Istituzioni.
L'iniziativa nasce all'interno di un progetto più articolato e complesso che si chiama "Aria, acqua, terra e fuoco" predisposto dall'ASL 6 e finanziato dal Ministero.
Radio Fuori Banda è la realizzazione del sottoprogetto "Radio e informazione" che, assieme a "Vivo e vegeto" (che prevede la realizzazione di un vivaio di piante coltivate con metodi biologici) ed "Equonomia" (che, invece, ha in programma la predisposizione di un punto vendita di prodotti equosolidali), darà a questi ex-malati una possibilità in più per ricominciare a vivere e per colmare quel vuoto che li aveva allontanati dalla realtà.
All'interno del sito è possibile ascoltare la web-radio, scaricare pillole di approfondimento e interviste agli specialisti del settore. Il sito contiene, inoltre, pagine di svago, sport e il calendario degli eventi sulla salute mentale, ma, ciò che è più importante, contiene la sezione "Fuori i pensieri", una lavagna virtuale in cui tutti potranno esprimersi liberamente, senza confini e paletti: un posto, insomma, dove si parla di salute mentale ma anche di molto altro.
Si tratta di un sito che ha un solo must: essere dei fuori banda, fuori dai canoni del sentire comune, lontani da ciò che gli altri vogliono sentirsi dire, in una parola, fuori dalle regole.
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