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pagina 4 - STORIE | |||
La storia finita bene | ||||
di Francesco Trupia | ||||
Salvatore Fiore e Se-bastiano Mo-ceo non si direbbe affatto, ma sono bambini di-sabili. Grazie ad un originale programma di riabilitazione e inserimento allo sport, hanno raggiunto le finali regionali dei Giochi sportivi studenteschi. Tutti i bambini disabili della scuola "Giovanni Falcone" di via Trapani Pescia, nel quartiere Zen 2, grazie ai due amici hanno avuto di fatto la possibilità di sentirsi per un giorno delle persone "normali" imitando le gesta di campioni come Federica Pellegrini, Ian Thorpe o Michael Phelps nella vasca interna della piscina Olimpica di viale del Fante. Un sogno diventato realtà per pochi, atteso con impazienza dai tanti in questa città che hanno solo l'ambizione di sentirsi nuovamente persone complete fermando il tempo per un'ora. E' stata una giornata di felicità per chi è meno fortunato nella vita. Loro, in atto, approfittano di questa lodevole iniziativa. I quaranta bambini diversamente abili dell'istituto "Giovanni Falcone" del quartiere Zen 2, divisi equamente tra elementari e medie, nuotano e si divertono ogni giovedì dalle 9 alle 12 nella prima corsia della piscina Olimpica, concessa dalla Guardia di Finanza, controllati a vista da insegnanti e istruttori attenti a incitare e dare consigli tecnici. L'iniziativa, partita due anni fa e organizzata in sinergia dall'assessorato comunale allo Sport, dal Coni provinciale, dal Comitato italiano parolimpico e dalla Gesip, rende più leggera l'esistenza di un gruppo di bambini H e ben presto si potrebbe ampliare a tutti i portatori di handicap di Palermo, se saranno coperti i problemi logistici, come l'utilizzo dell'impianto comunale, e la disponibilità degli istruttori a bordo vasca ed il trasporto gratuito prima e dopo le lezioni. Almeno è questo l'auspicio del presidente provinciale del Coni, Giovanni Caramazza, uno degli ideatori del progetto di durata annuale: "Il progetto ha un duplice obiettivo: un beneficio fisico per i bambini e un fine sociale, visto che tutti loro provengono da una zona degradata della città. Il nostro intervento rientra in un programma più vasto che si occupa anche del gioco sportivo per le scuole primarie, dei Giochi della gioventù per le scuole medie, dei giochi sportivi studenteschi e dei progetti scuola sport. Speriamo che gli Enti locali ci diano un aiuto ancora più sostanzioso, già a partire dall'anno prossimo, per poter ampliare l'iniziativa a tutti coloro che ne hanno bisogno regalando qualche momento di felicità". Il corso, che terminerà a giugno ed è stato confermato anche per il 2009 ed il 2010, ha permesso a qualche piccolo campione di raggiungere risultati importanti. |
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