editoriale | |||
Per favore, sorprendeteci | |||
di Michele Guccione | |||
Lo dichiaro: sono un positivo, per carattere e per convinzione. Ero certo che nel lanciare le nuove iniziative per aiutare chi ha bisogno non saremmo rimasti soli. Ma devo ammettere che non mi aspettavo tanto. Ha del miracoloso che, pur in questo periodo difficile, tutte le personalità che abbiamo coinvolto in pochi giorni hanno preso parte alla conferenza stampa di sabato 10 gennaio, e tutte hanno accolto l'invito a sostenere il nostro progetto. Anche da parte dei colleghi giornalisti abbiamo ricevuto il massimo spazio possibile. In poche ore abbiamo ricevuto donazioni per 2.500 euro, e l'impegno a concedere aiuti finanziari e tecnici al progetto complessivo. E' un buon inizio per costituire in tempi brevi il Fondo di garanzia per il microcredito a chi è in difficoltà. Dall'indomani è partita una vera e propria gara di solidarietà. Ci sono giunte richieste di adesione dall'Ordine dei Consulenti del lavoro, dalla Casartigiani e dall'associazione per la Pace e i diritti dei quartieri Noce e Zisa. Contemporaneamente abbiamo ricevuto le prime richieste di aiuto da parte di nostri concittadini in difficoltà. In questo numero pubblichiamo la storia di Opoku, un raro esempio di storia a lieto fine in questa città. Che, però, nasconde anch'essa un bisogno di aiuto, non solo finanziario, per la sua famiglia. La lista di storie da raccontarVi è già piena. Per arrivare a 30 mila euro la strada è lunga, ma sono certo che la parte più cospicua e senza dubbio più sentita e accetta arriverà da Voi lettori. Per favore, sorprendeteci con la Vostra generosità e con il Vostro affetto, di cui abbiamo tanto bisogno. |
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