anno 3 
n. 43 
1 dicembre 2008
sommario

PRIMA 
- Punti di vista Le nuove dipendenze (di Diego Fabra) 
-
Campagna per l'uso corretto degli antibiotici  

pag. 2: MEDICINA
- Dieta zona: cambiamo stile di vita 
e il nostro corpo ci ringrazierà
(di Enza Bruno) 

pag. 3: MEDICINA
- Manifestazioni cliniche dell'allergia agli acari (di Cladio Ragno) 
- Inbox

pag. 4:  ATTUALITA'
-
La lotta contro i tumori priorità della sanità (di Giusy Egiziana Munda) 
-
Recapiti utili

ag. 5: UN PO' DI RELAX 

- Cruciverba (a cura di Rita Patti) 
- Sudoku
- Scacchi
- Soluzioni dei giochi
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pag. 6: PROBLEMI SOCIALI
-
Crescono in Sicilia i casi di infezioni osteo-articolari
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
- L'angolo dell'automobile
  Il caos delle garanzie
delle auto usate
(di Marcello Barbaro)
- Mangiarbene
Gli spinaci (a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica)
-
Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 3 - MEDICINA
Manifestazioni cliniche dell'allergia agli acari
di Claudio Ragno - allergologo

L'allergia è caratterizzata da un estremo dinamismo evolutivo che inizia, quasi di regola, con forme cutanee spesso causate da comuni parassiti della cute quali gli acari, o gastrointestinali (allergia alimentare) passando nel corso della crescita a manifestarsi come rinite allergica e/o asma. Riniti, congiuntiviti, manifestazioni asmatiche, infezioni respiratorie ricorrenti, malessere psicologico, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, mal di testa: tutti i sintomi destinati, se non si interviene, ad aggravarsi nel tempo. Prevenire l'evoluzione della rinite allergica ad asma è l'obiettivo dell'immunoterapia specifica o vaccino antiallergico. 

Riniti
Generalmente un soggetto con allergia respiratoria localizzata a livello della mucosa nasale dovuta agli acari delle polveri domestiche tende a svegliarsi durante la notte a causa di frequenti starnuti e presenta una sensazione di naso chiuso; l'intensità di tali sintomi aumenta durante il rifacimento del letto, mentre diminuisce quando la stanza viene arieggiata. Nei soggetti monosensibilizzati si osservano più frequentemente sintomi nasali piuttosto che oculari.

Asma
I soggetti con allergia respiratoria agli acari presentano sintomi asmatici soprattutto nei mesi freddi nonostante gli acari tendano ad aumentare durante i mesi caldo-umidi. Oggi sappiamo che i principali allergeni responsabili delle reazioni allergiche sono presenti nelle feci degli acari e, in parte, nel corpo dell'animale. Durante i mesi invernali le persone trascorrono più tempo nei luoghi chiusi, e quindi nelle abitazioni, con una maggiore esposizione alla carica allergenica. Classicamente gli attacchi e le esacerbazioni dell'asma si manifestano durante la notte quando il paziente dorme e quando viene raggiunta la massima esposizione agli allergeni dell'acaro. Tuttavia, è bene ricordare che una tendenza a una maggiore bronco costrizione si osserva durante la notte anche in soggetti asmatici non allergici agli acari.

Misure ambientali per la riduzione degli acari
Non vi è un consenso unanime circa l'efficienza delle metodiche di riduzione o "allontanamento" della fonte allergenica, soprattutto in termini di riduzione dei sintomi e miglioramento clinico. Le coperture dei materassi per ridurre il carico antigenico sono efficaci per quanto riguarda la riduzione della presenza degli acari e, in parte, possono avere effetti benefici sulla riduzione dei sintomi, almeno in una certa percentuale di soggetti con allergia agli acari. Tuttavia, la riduzione o l'eliminazione degli acari sembra avere un effetto clinico solo marginale.

Vaccino antiallergico
E' ormai ampiamente documentato che, nell'ambito delle strategie terapeutiche del trattamento delle allergie respiratorie nel bambino con sensibilizzazione agli acari della polvere, il vaccino antiallergico può svolgere un ruolo importante. Essa, infatti, è attualmente il solo trattamento causale delle allergie respiratorie come la rinocongiuntivite allergica e l'asma. L'obiettivo del vaccino è quello di indurre una tolleranza immunologica verso quegli allergeni responsabili delle manifestazioni cliniche nei soggetti sensibilizzati. 
Il vaccino, sia sottocutaneo sia sublinguale, può risultare un ausilio terapeutico per coloro che presentano manifestazioni cliniche allergiche dovute agli acari. Diversi studi hanno dimostrato che è in grado di migliorare i sintomi della rinite allergica nei soggetti con allergie respiratorie alle polveri di casa, così come di indurre una significativa riduzione dell'utilizzo dei farmaci sintomatici. Sebbene negli individui con asma moderato-severo da acari l'immunoterapia sottocutanea abbia dimostrato di migliorare l'evoluzione clinica e di ridurre la necessità di utilizzo dei cortisonici inalatori, altri studi clinici controllati che hanno valutato il ruolo del vaccino nei soggetti con allergie agli acari di tipo respiratorio, non hanno dato risultati analoghi. Tuttavia, se si considerano alcuni studi su bambini in età pediatrica con asma provocata dagli acari della polvere è stato possibile osservare come il vaccino per via sublinguale sia stato in grado di ridurre in modo significativo sia lo score sintomatologico dell'asma sia lo score di utilizzo dei farmaci sintomatici.

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