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punti di vista | |||
Le nuove dipendenze | ||||
di Diego Fabra | ||||
In qualche modo dovremo risolvere i nostri annosi problemi economici. La visione di un mondo ricco a portata di mano, ormai è certo, è stata solo un'illusione. Nessuno è in grado di far arricchire altri che se stesso. Non ci sono Re Mida in circolazione. Dinanzi alla montagna di bollette che dobbiamo pagare ogni mese, i nostri pochi soldi urlano la loro impotenza… Non resta che tentare il gioco. Ecco un fiorire di cartoline da grattare, scommesse su ogni evento, lotterie e superlotterie. Tutto legalmente riconosciuto. Lo Stato è contento, noi pure. A dire il vero è contenta anche la mafia che, dove c'è odor di denaro corrente, mette sempre il naso. Ma ai parassiti abbiamo fatto il callo, purtroppo. Anche qui sarebbe il caso di riflettere un po' insieme. Quanta poesia nei banchetti del lotto napoletani: saggezze popolari e sogni di poveri artisti compongono lo spirito di un popolo vero. Quanta vita in tutti i Bar dello sport, dove i rapporti umani si alimentano, accapigliandosi intorno al pronostico di una partita, per poi bere un bicchiere insieme. Anche il biglietto della lotteria che la nonnina conservava nel cassetto della biancheria è diventato il simbolo dei nostri "sogni nel cassetto". Ma in questo tempo di grandi illusioni e scarsa saggezza il rischio di cadere nell'ennesima trappola è molto inquietante. Oggi è possibile giocare, scommettere, e perfino "grattare" in internet attraverso un computer. I soldi per giocare? Senza problemi. Provvedono le tante carte di credito che propongono rimborsi esigui a tassi elevati per una montagna di anni. Ecco. Il gioco è fatto. Il nostro "Io consumistico" affetto da manie compulsive ha modo di trovare un nuovo sfogo. Infilare la testa dentro un pc, alla ricerca di un affetto, di un lavoro, di musica o altro, è una vera dipendenza. Sarebbe il caso di riflettere. Occorre darsi una misura. Imporsela. Quando il terreno è scivoloso il passo deve essere controllato e attento. E il terreno delle compulsioni è molto scivoloso. Oggi, più che mai, è necessario aprire bene gli occhi e comprendere chi e come arricchisce sui nostri sogni, sui nostri bisogni e sulle nostre debolezze. |
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