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pagina 5 - SPECIALE APPARATO URO-GENITALE | |||
La disfunzione erettile non è una malattia incurabile | ||||
di Giuseppe Lauria - Specialista in Urologia, Andrologia e Senologia - Dirigente medico di Urologia presso l'Osp. Civico di Palermo - peppelauria@virgilio.it | ||||
La disfunzione erettile è l'inabilità di ottenere o mantenere un'erezione sufficiente a permettere rapporti sessuali soddisfacenti e la salute sessuale è un diritto fondamentale dell'individuo. Per quanto riguarda l'uomo, le cinque componenti della salute sessuale sono: desiderio, eccitamento, eiaculazione, orgasmo, soddisfazione. Le disfunzioni sessuali maschili sono: disturbi del desiderio (iperattività, ipoattività, avversione al sesso; disturbi dell'erezione (disfunzione erettile, erezione prolungata e/o dolorosa, cioè il cosiddetto priapismo, deformità del pene che può essere congenita o acquisita); disturbi dell'eiaculazione ( eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, aneiaculazione, eiaculazione retrograda); disturbi della fase orgasmica (anorgasmia, orgasmo ritardato); disturbi della sensibilità locale (iposensibilità, ipersensibilità). Nella disfunzione erettile esistono dei fattori di rischio e delle possibili associazioni, cioè la cardiopatia, l'ipertensione, il diabete, la depressione,le infezioni delle basse vie urinarie, l'ipercolesterolemia, l'assunzione di alcune categorie di farmaci. La disfunzione erettile può essere organica, psicogena e mista. La disfunzione erettile organica è causata da malattie vascolari, neurologiche, ormonali, anatomiche, diabetiche, oppure, come dicevamo, psicogena, se dipende da stress o ansia. Spesso, tuttavia, è mista, con il coinvolgimento di cause psicologiche, neurologiche, endocrinologiche, va-scolari, traumatiche e da farmaci. La causa neurogena si distingue in "centrale" (lesione spinale, tumori, ictus, morbo di Parkinson) e "periferica" (lesione neurologica, sclerosi multipla, diabete mellito, alcolismo); quella ormonale può dipendere da alterazioni androgeniche - ipogonadismo (minore attività erettile notturna spontanea, riduzione della libido, riduzione del volume dell'eiaculato), iperprolattininemia, disfunzioni della tiroide. La disfunzione erettile da causa anatomico-strutturale può essere: acquisita (malattia di Peyronie, frattura del pene) e congenita (curvatura del pene, micropene, ipospasia, epispadia). Dal punto di vista psicologico la disfunzione erettile si distingue in generalizzata (assenza di eccitamento, disturbi dell'intimità sessuale) e legata ad una "particolare situazione" o assenza di eccitamento con una o con un partner, ansia da prestazione, rapporto sotto stress). L'approccio dell'andrologo consiste nell'eseguire un'anamnesi generale sessuale e l'esame obiettivo e successivamente nel far eseguire degli esami di primo livello, come quelli di laboratorio routinari e lo specifico (ormonali/endocrinogici) ed esami di secondo livello (ecocolordoppler penieno dinamico, valutazioni erezioni notturne, ecc...). La cura della disfunzione erettile, sotto controllo andrologico, consiste nel modificare lo stile di vita, come abolire il fumo, ridurre l'alcool, eliminare eventuali droghe, controllare il peso corporeo, praticare attività fisica; ottimizzare la terapia di malattie concomitanti come quelle cardiovascolari, l'ipertensione, il diabete e le malattie endocrine; praticare la terapia più adeguata al tipo di disfunzione erettile (medica orale, ormonale, farmacoerezione, chirurgica protesica, chirurgia vascolare, ecc…). |
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