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pagina 4 - SPECIALE OFTALMOLOGIA | |||
Aspetti psicologici dell'intervento chirurgico per guarire dalla cataratta” |
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di Angela Ganci - Psicologa psicoterapeuta, mediatrice familiare - angela.ganci@virgilio.it | ||||
Con l'invecchiamento si verificano dei cambiamenti fisiologici nella ca-pacità visiva, tra i quali, una riduzione della sensibilità alla luce e una maggiore difficoltà nella lettura da vicino. Anche se queste alterazioni legate all'età provocano disagi nella vita quotidiana, se l'ambiente è adeguatamente illuminato, non compromettono la qualità globale della visione. Secondo alcuni autori, infatti, la visione nell'anziano è, tutto sommato, buona, senza quelle conseguenze psicologiche, come ansia ed irritabilità, che sono presenti, invece, nei disturbi dell'udito che, pure, sono tipici dell'età senile. Si calcola che in Italia circa quattro milioni di Italiani con più di quarant’anni di età siano colpiti da cataratta, che danneggia, tra le altre, la visione notturna e la percezione dei colori, ma che, fortunatamente, è una delle cause di perdita della vista meglio curabili. Nella maggioranza dei casi, infatti, la vista persa per la cataratta può essere recuperata completamente: le nuove tecniche sviluppate nell'ultimo decennio hanno fatto sì che l'operazione per cataratta diventasse una delle procedure più sicure e di maggiore successo per la qualità della vita dei pazienti, con una percentuale di riuscita di oltre il 90 per cento. L'obiettivo della chirurgia della cataratta è, infatti, una riabilitazione della vista il più completa possibile. Questo significa offrire al paziente operato la massima indipendenza possibile dagli occhiali durante lo svolgimento delle attività quotidiane. La mossa vincente, come in molte altre patologie mediche, è la tempestività dell'intervento, semplice e senza eccessive complicazioni, poiché non richiede l'uso di laser o di un lungo ricovero. Altri pregiudizi diffusi da superare per motivare i pazienti all'intervento sono che essa sia causata da un eccessivo affaticamento degli occhi, il che può far ritenere che basti qualche periodo di riposo per guarire spontaneamente. Sia prima che dopo l'intervento , inoltre, occorre intervenire per superare due principali paure: quella che la cataratta passi da un occhio all'altro e che essa causi una cecità irreversibile: entrambi questi timori generano, infatti, ansie immotivate, anche in presenza di un intervento perfettamente riuscito. Settimana di screening gratuiti agli occhi
Ecco il programma di screening gratuiti agli occhi proposti dalle strutture che hanno aderito alla nostra iniziativa: |
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