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pagina 7 - MEDICINA - PUNTI DI VISTA | |||
L’amore fa vivere | ||||
di Diego Fabra - diego@fabra.biz | ||||
Chiunque sia innamorato sa bene che uno dei primi "sintomi" dell'innamoramento è l'allegria. Non parlo certamente degli amori non corrisposti o tormentati, ma di quelli la cui magia fa "sentire" in modo speciale una persona, una sola sopra tutte le altre. La depressione atterra, l'amore fa vivere. Viene da pensare. Ma che forma di energia è l'amore? Sembra non seguire le regole della fisica e, in ogni caso, non siamo riusciti mai ad individuarne una sede di "produzione". Lo pensiamo da sempre legato al cuore, perchè ne sconcerta la fisiologia, e in realtà tante emozioni si muovono in quei dintorni. Un poeta specialista in affari di cuore, però, recitava: "Noi non sappiamo cosa sia la vita, cosa sia il giorno…noi non sappiamo cosa sia l'amore". Solo un parallelo con gli effetti prodotti da quella nefasta mancanza di energie interiori che è la depressione può essere utile per comprendere qualcosa. La depressione è un filtro grigio che modifica la percezione della realtà: ogni cosa intorno, anche la più bella, sembra spegnersi. La ricerca affannosa del bene, del bello, del buono non sortisce alcun effetto. L'amore produce il contrario: il filtro è pulito, anzi, particolarmente luminoso. Ecco che un tramonto, una pianta, il mare, un piatto cucinato bene, un odore riescono a comunicare all'animo la propria speciale essenza. La considerazione che mi viene in mente riguarda la concezione del reale. Cos'è? Il "tangibile" può essere molto più profondo di quanto noi pensiamo, e richiede doti molto affinate di percezione. |
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