In questi ultimi anni la cosiddetta "medicina naturale" sembra guadagnare spazi sempre maggiori e, pian piano, anche a livello accademico il fenomeno non viene più considerato solo un fatto di moda. La testimonianza più recente viene offerta dal 1° Convegno nazionale sulle sostanze naturali e le loro applicazioni in clinica, organizzato a Roma la primavera scorsa dall'Istituto Superiore di Sanità. 

Finalmente, anche nel nostro Paese si parla ufficialmente di sostanze naturali come "potenziale serbatoio di soluzioni innovative per la salute umana" da integrare o sostituire ai farmaci convenzionali. Proprio da questo importante convegno vengono interessanti stimoli per la conoscenza e l'utilizzo delle suddette sostanze che possiedono proprietà antitumorali, antiinfiammatorie, immunomodulanti ed antimicrobiche, documentate ormai da numerosi studi. 

Facciamo solo un semplice esempio che può essere utile in questo periodo stagionale. 
E' noto che i bambini allattati al seno contraggono infezioni respiratorie in misura inferiore rispetto a quelli che si nutrono di latte artificiale perché, insieme al latte materno, ricevono gli anticorpi necessari. 

Ma pochi sanno che a questa azione protettiva concorre la lattoferrina, una proteina che, oltre a difendere l'organismo stimolando il sistema immunitario, ha anche dimostrato di svolgere una spiccata attività antibatterica ed antivirale. 

Ebbene la "misteriosa" lattoferrina sembra anche avere effetti sul virus influenzale di tipo A, come quello, per intenderci, prossimo a venire e che un po' ci preoccupa. Parliamo di lattoferrina bovina che possiamo assumere come un normale integratore per via orale. 

Possiamo dire, dunque, di avere, insieme ai tradizionali strumenti (vaccini, antivirali, antibiotici, vitamine), un alleato in più per affrontare le prossime epidemie influenzali.