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I bambini e le insidie della vacanza a mare: i consigli della Guardia medica turistica di Terrasini |
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di Valeria Russo - e-mail | |||
Sbalzi di temperatura, colpi di freddo e bagni nel mare gelido posso creare alcuni fastidi durante le vacanze estive, soprattutto in soggetti particolarmente delicati e sensibili ai cambiamenti come i bambini. I più piccoli, infatti, si trovano a dover ricorrere alle cure mediche soprattutto per "otiti e faringo-tonsilliti, oltre, ovviamente, a ustioni da meduse e punture di insetti", così come racconta Maria Messina, dottoressa presso la guardia medica turistica di Terrasini. Certamente i bambini "sono difficili da controllare e non è facile stare attenti a tutto", commenta il medico. I consigli utili per i genitori dei pazienti più piccoli, così da trascorrere serenamente i giorni al mare, sono pochi e semplici, spesso dettati dal buon senso. "Per evitare i casi di faringite e tonsillite, è bene non esporre i bambini a sbalzi di temperatura causati non solo dal fresco, ma anche dall'aria condizionata messa a temperature troppo basse, oppure i bagni in acque troppo fredde", afferma ancora la dottoressa Messina. No, quindi, all'aria condizionata accesa di notte, un consiglio utile non solo per i bambini, ma anche per mamma e papà. Attenzione poi all'acqua fredda del mare, non solo nelle prime ore del mattino, ma anche nell'arco di tutta la giornata e specialmente nelle ore più calde o subito dopo i pasti: la congestione, oltre ai problemi di tonsillite e faringite, è in agguato. Per quanto riguarda invece i rischi di otite "potrebbe essere una buona prassi l'utilizzo di tappi per le orecchie, sia per i bagni a mare sia per quelli in piscina" ricorda il medico di guardia. Attenzione, però, se i bambini hanno l'abitudine di immergersi anche solo per qualche metro: la pressione dell'acqua, infatti, potrebbe spingere verso l'interno i tappi provocando così la perforazione dei timpani. Tappi sì, quindi, ma solo ad alcune condizioni. In generale, quindi, è bene prestare attenzione a cosa si mangia e ai ristoranti scelti. Se il pesce crudo, i molluschi e i crostacei possono nascondere delle insidie per la digestione, bisogna fare attenzione anche a condimenti come salse e creme che, se conservate in condizioni non ottimali, possono provocare disturbi come, appunto, gastroenterite e intossicazioni alimentari. In questi casi, i sintomi più comuni sono nausea, diarrea, febbre fino a 38 gradi e vomito. Se la cosiddetta "maledizione di Montezuma", ovvero la diarrea del viaggiatore, è diffusa tra i turisti che si spingono verso spiagge esotiche, anche le nostre tavole locali possono riservarci sorprese poco gradite se i cibi non vengono cotti e conservati nel rispetto delle norme igieniche. Ricordiamo ai nostri lettori che la Guardia medica turistica di Terrasini si trova in via Pozzo Vallone. Il numero di telefono è 0918682855. |
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