Le notizie, riportate recentemente dagli organi d'informazione, in base alle quali ci sarà un intervento diretto della Regione siciliana per evitare la riduzione degli organici scolastici e, quindi, in primo luogo, dei docenti specializzati, riempiono di soddisfazione. 

Infatti, il Coordinamento H fra le Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità nella Regione Siciliana Onlus, attraverso lettere inviate agli organi competenti, sia dello Stato, sia della Regione Siciliana e attraverso note inviate agli stessi organi di informazione, aveva più volte sollecitato questa soluzione in assenza d'interventi specifici del Ministro dell'Istruzione.

L'intervento della Regione che, nello specifico, verrà effettuato utilizzando per due anni somme provenienti dal Fondo Sociale Europeo, è un'azione che avrà ricadute positive sul processo d'integrazione scolastica degli alunni con disabilità e permetterà alla stessa Regione, ed anche alle istituzioni scolastiche e locali di continuare ad attuare sempre meglio la legislazione esistente sull'area scolastica della disabilità e del sociale, in genere. 
Certamente, questo intervento della Regione, previo accordo col Ministro dell'Istruzione, non è esaustivo, ma consente, in ogni caso, di avere una programmazione e prospettive più sicure ed incoraggianti per quanto riguarda lo specifico aspetto scolastico dell'integrazione, del sostegno e della socializzazione delle persone con disabilità.
Una convenzione, firmata dallo Stato e dalla Regione Siciliana, permetterà, infatti, di salvare con appositi ed innovativi sistemi procedurali, 1.800 unità di personale scolastico, tra le quali circa 600 docenti specializzati.

Rispetto ai tagli che erano stati previsti per i posti di sostegno, 693 unità, questo è, indubbiamente, un grande successo che consentirà di rispondere meglio alle reali esigenze degli alunni con disabilità. 

Questa operazione avviene grazie ad un impegno finanziario dello Stato di 10 milioni di euro e della Regione Siciliana di 40 milioni di euro in un biennio.

Si pensa, così, che le difficoltà ed i disagi, che si paventavano, potranno essere, se non eliminati, abbondantemente attenuati, purché questi stessi impegni assunti siano mantenuti e resi esecutivi fin dal prossimo mese di settembre, cercando di assicurare, però, la continuità didattica, che per gli alunni con disabilità è fondamentale per procedere proficuamente negli studi intrapresi.