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Dove trovare aperte le guardie mediche turistiche, il pronto intervento medico per chi è in vacanza | ||||
di Valeria Russo - e-mail | ||||
Piccoli traumi, punture d'insetti, ustioni e meduse. Sono queste gli incidenti più comuni delle estati al mare e i motivi più frequenti per cui ci si rivolge alle guardie mediche turistiche, ovvero i servizi di assistenza per le prestazioni d'urgenza che, nei periodi estivi o invernali (nel caso di Piano Battaglia), vengono attivati come supporto alle normali attività delle guardie mediche. Infatti, i presidi turistici, che in tutta la provincia di Palermo sono quindici, si trovano in aree strategiche, particolarmente affollate nei periodi di vacanza e vicino alle località balneari più frequentate. In una giornata normale, alla guardia medica turistica il lavoro scorre tra visite e controlli non solo per i turisti, ma spesso anche per il cittadino locale che, mentre è a mare, si trova ad aver bisogno di cure mediche, come racconta Giuseppe Damiano, uno dei medici di guardia del presidio turistico di Mondello Valdesi. "Molti vengono qui anche solo per un controllo della pressione - afferma il medico - o perché hanno dimenticato a casa la ricetta dei farmaci che solitamente usano". "Le patologie più frequenti che riscontriamo riguardano per esempio le scottature causate da una prolungata esposizione al sole - spiega ancora Damiano - fastidi a cui è possibile sottrarsi con piccoli accorgimenti come: evitare di prendere il sole nelle ore più calde e per troppo tempo; utilizzare una protezione adeguata e, soprattutto, evitare i cocktail fai da te di oli". Niente, quindi, creme superabbronzanti fatte in casa, seguendo i consigli delle amiche: il fattore di protezione, in questi casi, è nullo. Tra le altre patologie si contano anche le punture d’insetti e le ustioni da contatto con le meduse: "In questi casi, se si è allergici, è bene portare in vacanza (anche a mare) i farmaci che si usano solitamente, come i cortisonici e gli antistaminici - prosegue il medico - mentre, per un primo intervento a mare, dopo essere entrati a contatto con una medusa, potrebbe essere utile uno di quei kit all'ammoniaca (gli stick, per esempio), ma va bene anche lavare la parte con acqua di mare, stando attenti, però, a non toccare e strofinare la pelle ustionata". Anche in questo caso è meglio evitare i rimedi fai da te e recarsi alla guardia medica turistica più vicina. Attenzione poi alle "trappole" che una spiaggia può riservare, come, per esempio, le buche fatte dai bambini e poi non coperte o altri oggetti lasciati inavvertitamente sulla battigia: la slogatura è dietro l'angolo. Tra le altre patologie che affollano i casi estivi delle guardie mediche turistiche ci sono i piccoli traumi da incidenti stradali, le cadute, le escoriazioni e le piccole ferite: raramente ci si trova a mare con un kit del pronto soccorso a portata di mano, ma potrebbe essere utile sapere dove e quando trovare una guardia medica turistica aperta. |
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