anno 5 - n. 3 del 18 gennaio 2010

sommario

PRIMA
- EDITORIALE
Ossa: diamo un servizio a giovani e adulti (di Michele Guccione)

pag. 2: ATTUALITA'
- PUNTI DI VISTA Le tanto amate suocere (di Diego Fabra)
-
"ANIO informa" mensile da trentamila copie 
per parlare di osteomielite
(di Giusy Egiziana Munda)

pag. 3: SPECIALE APPARATO OSTEOARTICOLARE
-
Ecografia tridimensionale, nuova frontiera della diagnostica
(di Franca Barra)

pag. 4:  SPECIALE APPARATO OSTEOARTICOLARE
-
Salomone: "L'osteoporosi è un nemico silenzioso" (di Giusy Egiziana Munda)

pag. 5: SPECIALE APPARATO OSTEOARTICOLARE
- Settimana di screening gratuiti all’apparato osteoarticolare per adulti e giovani

pag. 6: MEDICINA
- I DISCORSI DEL BOLLINO BLU Come tornare in linea dopo gli eccessi di fine anno (di Giovanni Alberti)
- Annunci immobiliari

pag. 7: SERVIZI
-
Cerchi una farmacia?
- Consigliati

pagina 1 - EDITORIALE
Ossa: diamo un servizio
a giovani e adulti
di Michele Guccione - micheleguccione@nellattesa.it

Mentre ero in sala d'attesa di uno studio radiologico, una signora, che aveva appena letto il mio precedente editoriale sull'incapacità del servizio pubblico di dare risposte ai cittadini a causa delle lunghe liste d'attesa, ne ha preso spunto per raccontare a tutti i presenti una sua disavventura. 

Cardiopatica, in preda ad una crisi di aritmia, si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale Civico dove ha atteso per un'intera giornata, digiuna, col solo ausilio di una flebo, che le venisse praticato un esame.

Il racconto ha scatenato un acceso dibattito: ognuno dei presenti era stato a sua volta protagonista di simili spiacevoli episodi. Segno che questo problema è scottante, "brucia" sulla pelle di tutti i cittadini che hanno bisogno di sottoporsi ad esami diagnostici e non possono permettersi di pagarli. I presìdi pubblici sono sovraffollati di richieste che non riescono a soddisfare in tempi civili, mentre quelli privati, ai quali si accede per lo più a pagamento (tranne per alcuni esami prescrivibili) hanno spesso posti vacanti. 

Noi sosteniamo che il servizio sanitario deve fare due cose: potenziare le strutture pubbliche e ampliare la possibilità di accesso gratuito dei cittadini alle strutture private.

Nel nostro piccolo cerchiamo già di farlo proponendo gli screening gratuiti. Questa settimana parte quello per la prevenzione dell'osteoporosi negli adulti e della scoliosi nei giovani. Hanno aderito tre strutture private, alle quali va il nostro ringraziamento. Si tratta di centri dotati delle più avanzate tecnologie, per le quali hanno investito parecchi soldi, e che con piacere mettono gratis a disposizione di Voi lettori. Sono operatori che non hanno dimenticato la missione sociale di chi opera nella sanità.

Non altrettanta disponibilità troviamo, invece, da parte delle strutture pubbliche, quelle che in teoria dovrebbero essere le prime vocate alla massima attenzione verso i cittadini. 

Ma prima o poi ci riusciremo... 

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