L'ambiente, già pieno di giochi e colori, è reso ancora più bello e variopinto dal-la presenza di stelle filanti e luci che conferiscono una piacevole e gioiosa atmosfera natalizia, creando un insolito intreccio tra il calore gioioso dell'ambiente e le gravi patologie che vengono affrontate al suo interno. Torniamo a visitare i piccoli del reparto di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale G. Di Cristina. Ad accoglierci è Ilde Vulpetti, responsabile dell'Aslti "Liberi di Crescere" Onlus - l'associazione sempre a fianco dell'azienda ospedaliera e delle famiglie dei piccoli ricoverati - della quale cura le pubbliche relazioni, coordina l'attività dei volontari, dirige la segreteria e organizza gli eventi. Ci parla delle iniziative che hanno in cantiere.
"Come tutti gli anni, l'Associa-zione si dedica alla vendita delle proposte di cioccolata, al costo di dieci euro. Le sagome contengono una sorpresa, ma quel che conta è il valore del gesto. La vendita ci consente di raccogliere i fondi per il supporto alle attività del reparto. Il nostro slogan è: “Rendi più dolce il tuo Natale acquistando un albero o un presepe di cioccolata. Un'iniziativa che va avanti da qualche anno e che riscontra sempre molto successo", riferisce la Vulpetti, che continua: "Quest'anno nonostante la crisi, ci riteniamo molto soddisfatti, ritrovandoci a meno di un mese dal via con la metà del totale dei pezzi venduti, tra quanti hanno scelto di sostenerci (persone, scuole, la Regione, che ne ha acquistato un cospicuo numero,destinandolo alle diverse strutture ospedaliere siciliane).
Dov'è possibile acquistare le vostre proposte di cioccolata?
"Le vendite sono effettuate all'interno dell’ospedale, in collaborazione con i genitori dei piccoli pazienti, gli amici e i nostri volontari. Il successo di questo circuito è legato all'opera di sensibilizzazione della realtà civile verso i problemi del reparto, fatta direttamente dalle famiglie dei piccoli pazienti, le protagoniste che affrontano quotidianamente l'odissea della malattia leucemica di cui é colpito il proprio bambino".
Quanto è importante il ricavato delle vendite?
"I progetti che vogliamo avviare sono sempre tanti e sempre più grossi rispetto alle nostre forze. L'aiuto che ci arriva da questa raccolta ci consente di garantire la continuità delle iniziative e delle attività, che nascono per il reparto, quando i fondi istituzionali (che ci sono stati assegnati) tardano ad arrivare a causa delle solite lungaggini burocratiche: attendiamo ancora che ci venga versato il 5 per mille del 2007, che l'agenzia delle Entrate ha quantificato in oltre 100 mila euro. Un risultato che ci gratifica, perché ci da la chiara dimostrazione di quanti ci sostengono. L'erogazione di questi fondi ci permetterà di realizzare alcuni progetti che abbiamo in cantiere, con la speranza di riuscire a mantenerli nel tempo".
Quali attività avete realizzato per il Natale?
"Il 19 dicembre si è svolta, all'interno del reparto, la festa di Natale per i bimbi ricoverati e le loro famiglie. Non è mancata la partecipazione dei volontari e del personale medico ed infermieristico del reparto. Il clima è stato allietato e riscaldato dalle voci del coro di canti natalizi, curato dalla nostra volontaria, Paola Traina, ed eseguito da alcuni nostri bambini e da un gruppo di bimbi della scuola elementare. Un piccolo spettacolo ha regalato sorrisi e divertimento a grandi e piccini. Infine, il tradizionale scambio di auguri che ha accompagnato il sospirato momento della distribuzione di doni e dolcetti".
I regali per i bambini sono frutto di donazioni esterne?
"Si, grazie a Dio, ogni anno tanta gente si ricorda dei nostri bambini, con gesti cari e generosi".
Quali progetti ha consentito di realizzare l'intervento economico dell'Assessorato alla Sanità, e quanti ne occorrono ancora per il buon funzionamento del reparto?
"L'intervento ci ha permesso di avere una boccata d'ossigeno, consentendo di mantenere i contratti per la figura dell'analista e dello psicologo (qui di grande importanza), risollevando un po' l'associazione dalle ingenti spese che si è sobbarcata per garantire questi servizi. In più, è stato possibile incrementare di un'altra unità la figura dello psicologo a sostegno anche dei volontari, la cui presenza è di grande importanza per la cura con cui si occupano dei bambini e delle loro famiglie. Indispensabile diventa, dunque, fare con loro un percorso di formazione e sostegno affinché il loro lavoro sia adeguato e duraturo. Ricordiamo che qui abbiamo anche a che fare con la morte e quando, purtroppo, nonostante i tanti successi e il grande impegno profuso, qualche bambino non ce la fa, di fronte al senso della sconfitta, succede che qualche volontario ci abbandona, con grave perdita per il reparto. Cerchiamo di mantenerli stretti, aiutandoli anche a crescere sotto tutti i punti di vista".
Quali progetti per il futuro?
"Di programmi ne abbiamo realizzati e vorremmo realizzarne tanti ancora, ma con il desiderio che possano durare nel tempo. Stiamo cercando di far decollare un progetto di “vela terapia”, rivolto ai bambini fuori terapia. Un progetto che sta prendendo forma e che ha bisogno di finanziamenti per realizzarsi. Pre-vediamo, anche, di far partire, a febbraio,un nuovo corso per volontari. Tutte le indicazioni per l’iscrizione degli interessati sono reperibili presso il nostro sito web: www.liberidicrescere.it. Successivamente alle iscrizioni forniremo informazioni riguardo le date d'inizio dei corsi. Sempre a febbraio, in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro le leucemie dei bambini, sarà messo in scena il musical dal titolo "Disney cresce", uno spettacolo per la raccolta di fondi utili alle attività del reparto, a cui sta lavorando un gruppo di volontari (che da anni ci sostiene con attività teatrali), qualche medico e altri interni al reparto, qualche familiare. Guidati e diretti da Paola Traina, regaleranno un momento di svago ai bambini. Ma sarà anche un modo in più per farci conoscere e chiedere alla gente di sostenerci".
Di cosa ha bisogno ancora il reparto?
"Occorre sempre tanto. I bambini che affluiscono sono sempre molti. Ogni settimana c'è sempre un nuovo caso e le otto stanze di degenza sono insufficienti ad accogliere nuova utenza. Occorrerebbe incrementarle".
Dopo l'intervento dell'assessorato, di quanto si fa ancora carico l'Aslti?
"L'impegno dell'associazione è sempre di fondamentale importanza, in quanto consente di avere in tempo reale i fondi che servono per sopperire alla copertura delle necessità immediate all'interno del reparto, come può essere la banale, ma utile sostituzione della ruota di una carrozzina, o l'acquisto delle bilance pesapersone, che l'amministrazione ospedaliera non offre, ma anche l'immediata copertura di necessità più impellenti che rischiano di dar luogo a carenze di servizio".
L'Aslti ha la collaborazione di altre associazioni?
"All'interno dell'Ospedale operano varie associazioni a cui l'Azienda riconosce un ruolo fondamentale di partecipazione e di solidarietà, nonché di stimolo al miglioramento dei servizi erogati ai pazienti. Il nostro reparto accoglie utenti provenienti, oltre che dal territorio palermitano, anche dalla Sicilia orientale. A loro queste Associazioni offrono alloggi confortevoli ed economici. durante la loro permanenza a Palermo. Un valido supporto arriva - a loro e a tutto il reparto - dall'Associazione di Volontariato Madre Serafina Farolfi Onlus che, attraverso i propri volontari, offre animazione ed intrattenimento ai bambini ricoverati e case alloggio ai familiari che li seguono durante la terapia".
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