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pagina 2 - INIZIATIVE | |||
Diamo un piccolo aiuto concreto all'ANIO | ||||
Fino a 31 gennaio possiamo dare un piccolo aiuto concreto all'Anio e, contemporaneamente, godere di un evento culturale unico nel suo genere. Presi dalla corsa quotidiana, non ci capita mai, soprattutto a noi palermitani, di programmare una visita a Palazzo dei Normanni. In molti non lo fanno dai tempi delle solite gite scolastiche. Da allora il Palazzo è cambiato, è molto più interessante da vedere, grazie anche ai nuovi spazi recuperati e aperti al pubblico. E da oggi ci sono due motivi in più per farlo. La Commissione di vigilanza della Biblioteca dell'Assemblea Regio-nale Siciliana e la Biblioteca dell'Ars hanno organizzato la mostra "Scrittori siciliani del Novecento: un secolo di letteratura italiana", visitabile dal lunedì al venerdì fino al 31 gennaio nell'ambito del giro turistico di Palazzo dei Normanni. Inoltre, al bookshop si può acquistare un ottimo catalogo, che funge anche da guida alla conoscenza di questo importante periodo della nostra cultura, al costo di appena 3,50 euro. L'intero ricavato sarà devoluto all'Anio, l'associazione per le infezioni osteoarticolari, presieduta da Girolamo Calsabianca, che salva tanti pazienti da morte certa e li aiuta, nei propri centri ospedalieri specializzati, a superare le osteomieliti, a salvare arti a rischio di amputazione, e così via. L'evento ci propone tanti altri momenti d'incontro. A gennaio tutti i lunedì e venerdì, alle 18, presso la Sala degli Armigeri della Biblioteca dell'Ars, si terranno caffè-concerto letterari, con esecuzione di musiche e letture di brani delle opere esposte. L'iniziativa è dell'on. Pino Apprendi, presidente della Commissione di vigilanza, e dei componenti Innocenzo Leontini e Antonino Bosco, nonché del direttore della Biblioteca, Eugenio Consoli, sostenuti dal segretario generale dell'Ars, Giovanni Tomasello. Dice l'on. Apprendi, scherzando sul fatto di essere un ex vigile del fuoco: "Senza volerlo, abbiamo scoccato una scintilla e abbiamo acceso un incendio di cultura, un'esplosione di entusiasmo attorno al fatto che le porte del palazzo si aprono a tanta gente". L'idea, venuta a vent'anni dalla morte di Leonardo Sciascia, è quella di mettere in rete, con la Biblioteca dell'Ars, la Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo, la Biblioteca centrale della Regione siciliana e la Fondazione Sciascia, per tirare fuori i "tesori" dai "forzieri" ed esporli al grande pubblico. Come primo esperimento è venuta fuori una preziosa e bellissima raccolta di 180 volumi di 80 scrittori: si tratta di manoscritti, autografi, prime edizioni, foto d'epoca, che ci fanno toccare con mano l'evoluzione di un secolo letterario attraverso bellissime copertine, aneddoti sconosciuti e la nascita di capolavori della letteratura internazionale, dalle poesie di un allora sconosciuto Quasimodo alle rocambolesche e fortunate sorti di Lucio Piccolo che spinsero il cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa a scrivere il Gattopardo. E' già attivo e a disposizione del pubblico un "infopoint" all'Archivio storico dell'Ars, presso la Chiesa dei Santi Elena e Costantino, a piazza Vittoria, e Giovanni Tomasello annuncia: "Presto partiranno i lavori per il recupero del palazzo ex Ministeri, che si affaccia sulla stessa piazza, dove allestiremo un'emeroteca". |
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