Quando mi è stato recapitato l'invito sono rimasto molto colpito. La famiglia che lo ha portato mi aveva "adottato" come medico da poco tempo. Un'intesa immediata è nata. Man mano che son venuto a conoscere la storia di questa famiglia, colpita dalla perdita del padre, ho capito di aver incontrato un intreccio straordinario di vite.

La mamma, giovane e giovanile, ha coraggiosamente allevato i sette figli e, adesso, aiuta a crescere i nipoti, nati da solidi matrimoni. Forse è un modo per vivere attivamente i valori della fede. Forse è un modo per non pensare troppo al vuoto lasciato dal marito. Forse le … "famiglie così" producono senza sosta lavoro e disponibilità a un amore concreto. 
Diventa così importante per me conoscere le storie di ognuno di loro, "svolgere" il romanzo di una dinastia moderna e valorosa. 

Delle quattro figlie, tutte dotate di sorrisi luminosi, una oggi scrive un capitolo sorprendente. Si chiama Virginia. Giovane, bella, piena di vita. Un terremoto di vitalità. Il centro pulsante di un bel gruppo di amici. 

Un bel giorno Virginia, tra lo stupore generale, sente una chiamata che le apre l'orizzonte del convento. Si, proprio del convento! Avverte il richiamo di una felicità che non conosce corruzione. Prova, prega, medita e la gioia, nel suo cuore, aumenta ogni giorno di più. 
Gli amici, dapprima attoniti, non riescono a sentirla lontana, "altrove". 

Lei è nei discorsi di ognuno. I familiari la sostengono con la forza del cuore.
Nessuno pensa a ciò che Virginia "perde", perché lei, Virginia, non dà a nessuno l'aria di aver perso qualcosa. 

La scelta è di quelle ardite. 

Mi trovo dinanzi a una famiglia dove il coraggio è codificato nel DNA. Guardo e riguardo l'invito. Suor Virginia di Gesù Obbediente entra in clausura e celebra il momento con solennità nella cappella del convento. Decido di andare. Mai vista una Chiesa così ricolma di gente e di stupore. Virginia fende le due ali di folla ammirata. Nell'abito che la racchiude spicca solo il viso, magicamente illuminato da luci di infinito. 
Gli occhi, quegli splendidi occhi che avranno infranto in un passato recente tanti cuori, contengono adesso un cielo di speranze. 
Mai vista una Chiesa contenere una "comitiva" tale di amici. Le discoteche, i pub, le mille trame del vivere giovane sembrano tutte lì, senza far contrasto alcuno. 
Un regista occulto mette insieme gli elementi di un capolavoro. Suor Virginia abbraccia le nuove sorelle, al di là della grata, ma, al di là della grata, tutti ci sentiamo amati. Forse, per uno strano incantesimo, siamo entrati tutti in clausura con lei. 

Ancora una volta ringrazio la mia professione, che mi regala queste emozioni, emozioni vere, che provo quando riesco ad entrare nella vita della mia gente.