anno 4
n. 11
23 marzo 2009
sommario


PRIMA 
- Punti di vista
Una sfida del nuovo millennio (di Diego Fabra)

pag. 2: INIZIATIVE
-
"Progetto Venus": due settimane di prevenzione gratuita del tumore al seno presso la clinica Demma 
- Prevenzione: consigliabile almeno una visita all'anno  (di Rino Cucinella) 

pag. 3: LA STORIA
-Da un ragazzo audioleso un bel gesto 
di fair play che onora lo sport (di Gaetano Talluto) 
- Minori fra tutela e abuso (di Mariella Falzone) 

pag. 4:  MEDICINA
-
Il massaggio infantile, un modo affettuoso 
per comunicare con il proprio neonato
(di Maria Maresi) 
- Quel bisogno di contatto fisico che dà conforto e benessere (di Viviana Cinque)

pag. 5:  MEDICINA
- La consulenza tecnica di parte: uno strumento efficace nei casi di separazioni difficili 
(di Angela Ganci)
- La rinite allergica nei bambini: sintomi, prevenzione e cura (di Claudio Ragno)
- Annunci immobiliari

pag. 6:MEDICINA
- Celiachia: piccoli ospiti dall’inferno del Sahara (di Giusy Egiziana Munda )
-
L'esodo di un popolo nelle pietraie algerine
- Consigliati

pag. 7: PROBLEMI SOCIALI
-
Rom: segnali inquietanti o lezione di civiltà?  (di Viviana Cinque) 
-
Le difficili condizioni di vita nel “campo nomadi” della Favorita  (di Mariella Falzone) 

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 6 - MEDICINA
Celiachia: piccoli ospiti dall’inferno 
del Sahara
di Giusy Egiziana Munda - e-mail

"Era il me-se di febbraio 2002 quando mi recai nel deserto del Sahara per studiare la celiachia, che nel popolo Saharawi ha un'incidenza particolarmente elevata". Il Dott. Giuseppe Iaco-no, Direttore della struttura complessa di Gastroenterologia pediatrica dell'Ospedale "G. Di Cristina", decise di sposare la causa dei piccoli "ambasciatori di pace" che ogni anno si spostano in Europa per far conoscere la loro situazione politica, le tradizioni, i loro bisogni. Così nel 2003 parte l'iniziativa di "Fiori per il deserto", sposata interamente dall' Istituto dei ciechi “I. Florio e F. ed A. Salamone “di Palermo, di cui il Dott. Iacono è membro del Consiglio d' amministrazione.

Tante le incertezze iniziali su questo progetto rivolto a bambini e bambine saharawi affetti da celiachia e con deficit della vista (requisito essenziale per poter accedere ai servizi dell'Istituto). Ogni anno, nei mesi di luglio ed agosto, vengono ospitati dal Centro venti bambini. 

I piccoli saharawi sono sottoposti a controlli medici e sanitari utili ad approntare le necessarie cure all'arrivo in città e prima del rientro nelle loro terre. "E' bello notare come nei due mesi di permanenza tutti i valori ematologici tornino normali", spiega il Dott. Iacono.
L'obiettivo generale del progetto, che fonda le sue radici sul principio di accoglienza e di interscambio culturale e sociale, è quello di offrire loro un periodo di vacanza lontani dalle insostenibili condizioni di vita del deserto. Il soggiorno dei piccoli ospiti è scandito da un programma di attività ricreative finalizzato all'incontro con la nostra realtà e all'interscambio culturale, in un clima di festa, giochi, animazione, calore. 

"Cerchiamo di dare tanto a loro, ma riceviamo molto di più: la gratificazione nel vederli gioire tutte le volte che vanno al mare, in piscina, alle giostre, a mangiare il gelato, ascoltano la musica e giocano spensierati. Sono bambini straordinari che conquistano con le loro storie intrise di povertà e tristezza, ma soprattutto con la loro gioia e la gratitudine che si legge nei loro grandi occhi scuri quando gli si regala una carezza o un sorriso", confida il Dott. Iacono. "Diverse strutture aprono ogni anno le loro porte ai piccoli che vengono dal deserto. Io stesso li invito con gioia nella mia abitazione". 

Ma è bello pensare che anche diverse famiglie palermitane e non, hanno aderito all'iniziativa, ospitando un piccolo saharawi, garantendogli una dieta alimentare adeguata.
Chiediamo al Dott. Iacono su quali basi economiche si regge l'iniziativa.

"Il nostro è tutto volontariato", risponde. "Il Ministero non offre alcun contributo economico per sostenere l'iniziativa, ma si limita a valutare e approvare il progetto da noi presentato. E' demandata al singolo la disponibilità ad offrire le condizioni per la sua realizzazione. Spero che questa iniziativa non si fermi qui e che nei mesi e negli anni a venire si possa fare di più. Chiunque voglia aiutarci, proponendosi come famiglia ospitante per il breve periodo in cui saranno a Palermo, può contattare la responsabile amministrativa Dott.ssa Carmela Patti dell'Istituto dei ciechi, telefonando al numero 091540324".

Eventuali donazioni possono essere intestate a: Istituto dei ciechi I. Florio F. ed A. Salamone, via Angiò, 27- Palermo, presso l'Agenzia 3 del Banco di Sicilia, IBAN: IT82J0102004603000300005344,causale: "Pro bambini del Sahara".

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