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Un vino doc contro ictus, tumore e infarto | |||
di Ina Modica - e-mail | |||
E’ stato affermato da diversi ricercatori che cibi e vini possono diventare uno scudo naturale contro le malattie. La genetica ci aiuta a riscoprire l'immenso potenziale della natura. Un'indagine condotta nel 2003 dal Consorzio di Ricerca sul Rischio Biologico in Agricoltura, presieduta dall'oncologo palermitano Nicola Gebbia, ha riscontrato alcuni poteri benefici nell'azione antiossidante del resveratrolo e del piceatannolo. Queste molecole, appartenenti alla famiglia dei fenoli, si trovano in varie concentrazioni nelle buccie degli acini delle uve rosse siciliane. Le proprietà del resveratrolo sono l'attività antinfiammatoria, vasodilatatrice, antiaggregante, antiossidante e antitumorale. In particolare, la sua forte azione antiossidante contribuisce alla prevenzione della produzione del temibile colesterolo LDL, riducendo il rischio di malattie cardiache e di patologie arteriosclerotiche. Importante anche l'azione di incremento del colesterolo HDL, naturale "spazzino" delle arterie. Tali proprietà si verificherebbero anche con un'assunzione, giornaliera, di modeste quantità di un vino con tali caratteristiche (intorno ai 200 cl circa). Il "Vino Parlante Perricone", prodotto dalle Aziende Agricole Tamburello, è tra quelli più consigliati. Il suo colore rubino intenso si accompagna a leggere sfumature bruno-granate, che lo rendono caldo e seducente. Ha un profumo del tutto particolare, con i suoi aromi di fiori di campo, di frutti ben maturi che ricordano un misto di ciliegia, prugna e confettura di ribes, di dolci e calde spezie di timbro orientale e con affascinanti note di erbe aromatiche, tra il timo e l'origano, la mentuccia e il finocchietto. Anche il suo gusto è caldo e immediatamente avvolge il palato con i suoi rilanci fruttati, intensi e polposi. Il suo carattere caldo e morbido ben si combina ai piatti di carni rosse arrostite o brasate, con salse e condimenti anche piccanti e saporiti. Il vino sta attraversando ora una fase estremamente florida per maturità e ricchezza organolettica, per cui è un vino che si può bere senza indugio; se si desidera una maggior evoluzione degli aromi, è possibile conservarlo ancora tre-quattro anni in una cantina fresca e buia. I vigneti delle Aziende Agricole Tamburello ricoprono una superficie di 30 ettari sulle colline di Pietragnella nel cuore della DOC Monreale. L'Azienda, di recente fondazione guidata da Mirella Tamburello, che è anche presidente del Consorzio Doc Monreale, è interamente vocata al biologico. In loco vi è l'enoteca, dove è possibile degustare i vini di produzione, accompagnati da una selezione di specialità gastronomiche locali. |
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