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pagina 3 - MEDICINA | |||
Terapia di gruppo per smettere di fumare | ||||
di
Enza Bruno con la collaborazione della d.ssa Elda Domina referente per il progetto |
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L'abitudine al fumo di sigaretta costituisce una delle forme più diffuse di dipendenza patologica; il suo trattamento richiede pertanto un'attenta valutazione di tutte le componenti che contribuiscono a influenzarla e rinforzarla. E' opinione ormai consolidata che le dipendenze patologiche possano trarre giovamento da modalità mirate di terapia di gruppo. In particolare, per la disassuefazione al fumo di sigaretta sono attivi in tutta Italia da diverso tempo corsi specifici che si avvalgono di strutture, pubbliche o private che, grazie all'ausilio di esperti del settore, di medici e soprattutto di psicoterapeuti, forniscono ai "malati" di tabagismo un valido supporto che li aiuti a smettere. Smettere di fumare, oltre ad allungare la nostra vita difendendola da terribili malattie come il cancro o le tanto temute patologie cardio-circolatorie che oggi sono la prima causa di morte prematura in Italia, ci aiuta a migliorare la nostra autostima e a vivere in pace con noi stessi. Liberare il nostro sistema respiratorio "dall'oppio" del fumo di sigaretta, vuol dire riscoprire i sapori, sentire i profumi dei quali avevamo dimenticato la fragranza e -perché no? - rinverdire ricordi infantili, come il profumo della crostata della mamma, oppure l'odore delle viole nei primi giorni di primavera. Perché perdersi tutto questo? Proprio per rivivere emozioni ormai sopite, lontani da ogni forma di retorica, vogliamo che tutti coloro che hanno voglia di smettere abbiano un vero supporto materiale e psicologico per farlo, ma soprattutto abbiano la possibilità di trovare la forza - che spesso non trovano in se stessi - nel gruppo, in coloro che vivono la loro stessa forma di schiavitù che è sicuramente fisica, ma fondamentalmente psicologica. Per combattere il tabagismo la nostra Associazione istituirà a partire da gennaio 2009 dei corsi aperti a tutti coloro che vogliono smettere di fumare e cercano un "gancio" per farlo. Ci rendiamo conto di svolgere un ruolo impegnativo che qualche volta potrà risultare fallimentare, ma proprio per questo accettiamo la sfida, consapevoli che sarà indispensabile avere nei confronti dei nostri utenti un approccio cauto, ma costante a partire dal cosiddetto test d'ingresso che sarà fatto a tutti i partecipanti per valutarne il grado di motivazione e lo stato psico-fisico. Naturalmente ci avvarremo di personale qualificato che guiderà i componenti del gruppo nel loro percorso di crescita emotiva e funzionale attraverso forme relazionali terapeutiche che verranno create e cresceranno cementandosi nel corso del percorso terapico. I gruppi, costituiti da una ventina di persone, si riuniranno, dopo le fasi preliminari, affrontando una prima fase intensiva della durata di una settimana nel corso della quale verrà abbinata una dieta alimentare specifica, una volta a settimana per un mese, distanziando gli incontri "di mantenimento" fino alla durata di un anno. Il nutrizionista, che seguirà la dieta alimentare, si occuperà principalmente di evidenziare la risposta chimica dell'organismo del fumatore, anche e soprattutto nella fase di disintossicazione dai componenti nocivi ai quali era assuefatto, evidenziando gli alimenti deputati a ottimizzarne i risultati. Ogni gruppo designerà, nel corso della terapia, uno o più capigruppo che diventeranno un punto di riferimento emotivo. L'approccio umanistico, infatti, parte dal presupposto che gli utenti abbiano in se stessi una conoscenza intuitiva di ciò che desiderano e di ciò di cui hanno bisogno e il nostro progetto servirà a facilitare il processo di cambiamento del fumatore favorendone
l'autorealizzazione. |
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