anno 4
n. 40
2 novembre 2009
sommario



PRIMA
- EDITORIALE
E' già Natale facciamo un regalo utile (di Michele Guccione)

pag. 2: DALLA PARTE DEL CITTADINO
-
Invalidità civile: entro 120 giorni l'erogazione (Fonte: Ufficio stampa dell’Anio)
- L’ANGOLO DEL CONSUMATORE Come chiedere la Moratoria (a cura dello Sportello Tutela Credito)

pag. 3: PUBBLICITA'
-
Pamafir: I nostri check-up (file pdf)

pag. 4:  MEDICINA
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GUIDA DELLA SALUTE Prenditi sempre cura del tuo cuore (di Sergio Fasullo )

pag. 5: MEDICINA
- LA PAROLA AI LETTORI
Non sempre un attacco di cuore è la fine del mondo  (di Edoardo Mangano)
- Virus A: a Palermo pronti per la vaccinazione

pag. 6: MEDICINA
-
Menopausa precoce: un’associazione per l'infertilità prima dei quarant’anni (di Giusy Egiziana Munda)
- Consigliati

pag. 7: SERVIZI
-
Carta di credito rubata? Tocca all'esercente controllare che la firma sia autentica
- Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
-
Turni delle farmacie
pagina 4 - MEDICINA
GUIDA DELLA SALUTE 
Prenditi sempre cura del tuo cuore
di Sergio Fasullo - Dirigente cardiologo UTIC - Presidio ospedaliero Ingrassia - sergiofasullo@libero.it

In ogni luogo e in ogni mo-mento: al la-voro, fuori casa, 7 giorni su 7, sempre, si può fare qualcosa per proteggere il proprio cuore dal rischio di malattie cardiovascolari. Non fumare, mangiare sano, fare movimento, salire e scendere le scale, giocare all'aperto, adottare un corretto stile di vita aiuta a migliorare e mantenere il proprio stato di salute, a tutte le età. La prevenzione primaria cardiovascolare consiste nell' abbracciare questi consigli, oltre che sottoporsi a visita clinica ed eseguire mirati esami di laboratorio. Le malattie cardiocerebrovascolari (infarto e ictus, per esempio) sono la causa più frequente dei decessi nei Paesi dell'Unione Europea: 1,9 milioni di morti l'anno. In Italia la malattia cardiovascolare è responsabile del 42% dei decessi. Il dato sul numero di decessi per malattie del sistema circolatorio merita una riflessione: fino alla quinta decade di vita è l'uomo ad essere più colpito da tali malattie, dopo la menopausa questo triste primato passa alla donna. Va sottolineato che, con uno stile di vita corretto, (cioè riduzione del fumo, regolare attività fisica, scelta di una sana e corretta alimentazione), si possono quasi dimezzare le percentuali di morte per malattia cardiovascolare. 

Ma quali sono i fattori di rischio delle malattie cardiocerebrovascolari sui quali l'individuo può agire e quali, invece, non possono essere modificati? Quelli modificabili sono: fumo, colesterolo, ipertensione arteriosa, diabete, obesità, alcol, alimentazione scorretta, sedentarietà, stress, inquinamento atmosferico; mentre quelli non modificabili sono: sesso, età, familiarità.

Dall'analisi di alcuni dati statistici possiamo renderci meglio conto dei rischi che comportano alcuni disturbi o comportamenti: a causa della pressione arteriosa il 33% degli uomini e il 31% delle donne sono ipertesi; per colpa dell'ipercolesterolemia il 21% degli uomini e il 25% delle donne hanno un valore di colesterolo totale maggiore o uguale a 240 mg/dl; la scelta di una vita sedentaria porta il 34% degli uomini e il 46% delle donne a non svolgere attività fisica durante il tempo libero; per quanto riguarda il fumo il 30% degli uomini consuma in media 17 sigarette al giorno, il 21% delle donne 13.

CONOSCI I TUOI NUMERI 
E I FATTORI DI RISCHIO 

Vediamo di fare insieme questo esercizio: metti un segno nella condizione dove pensi di trovarti. Ricorda che è importante tenere sotto controllo tutti i numeri, perché il rischio delle malattie cardiovascolari è dato dall'insieme di tutti questi parametri. 
Ricorda di conoscere e tenere sotto controllo tutti i tuoi numeri e non uno solo.

ETÀ: sono una donna e ho più di cinquant’anni
ETÀ: sono un uomo e ho più di quarant’anni
STORIA FAMILIARE: mio padre o mio fratello hanno avuto un problema di cuore (infarto, by pass, angioplastica) prima dei 55 anni, oppure mia madre o mia sorella hanno avuto un problema di cuore prima dei 65 anni,ovvero, nella mia famiglia madre, padre, fratello, sorella e i nonni hanno avuto un ictus
COLESTEROLO TOTALE: il totale è superiore a 200 mg/dL, oppure non conosco il valore del mio colesterolo
COLESTEROLO HDL: il cosiddetto colesterolo "buono" è inferiore a 40 mg/dL, oppure non ne conosco il valore
COLESTEROLO LDL: il cosiddetto colesterolo "cattivo", è superiore a 100 mg/dL, oppure non ne conosco il valore
PRESSIONE ARTERIOSA: è superiore a 120/80 mmHg, oppure il mio medico di fiducia mi ha detto che è troppo alta, oppure non so quale è la mia pressione arteriosa
SOVRAPPESO: la mia circonferenza addominale è superiore a 80 cm (se donna), superiore a 94 cm (se uomo)
DIABETE: la presenza di zucchero nel sangue a digiuno è superiore a 126 mg/dL, oppure ho bisogno di medicinali per tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue
STORIA MEDICA: personale riguardo ad un evento cardiaco: soffro di un problema di ritmo cardiaco, oppure soffro di un'altra patologia cardiaca, ovvero ho avuto un problema di cuore
STORIA MEDICA PERSONALE: riguardo all'ictus: mi è stato detto che ho un restringimento dell'arteria carotidea (passa poco sangue), oppure ho avuto un ictus

Se hai messo il segno su una o più di queste condizioni, allora è bene che cominciamo a… "voltare pagina"… E adesso datevi una mossa!!!

L'età è un fattore da tenere in considerazione. Infatti, il cuore ha buona memoria. È importante sottolineare che per tutta la vita lo stato di salute del cuore è il risultato dell'attenzione che ogni persona gli ha dedicato negli anni precedenti. Il benessere di ogni età va inteso non solo come assenza di malattia, ma come mantenimento dell'autosufficienza (fisica, psichica, culturale, sociale). La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia fin dall'infanzia. La salute dell'adulto dipende in buona parte da quanto succede durante l'infanzia e, prima ancora, nella gravidanza. In genere, l'uomo è più esposto alle malattie cardiovascolari a partire dai 40 anni, mentre la donna fino alla menopausa è maggiormente protetta grazie all'azione degli estrogeni, poi diviene altrettanto - se non addirittura - più a rischio, rispetto all'uomo.

La familiarità va vista sotto due aspetti: si sa ancora poco su quali geni favoriscono le malattie cardiovascolari e quali geni ci difendono da esse (i cosiddetti "angeli custodi").

(1 - continua)

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