"All'età di 38 anni ho scoperto di essere in menopausa. L'ho scoperto quando ho tentato la seconda gravidanza. E’ stato un colpo tremendo. Girando diversi ginecologi speravo che i miei sospetti non fossero confermati: dopo il periodo di allattamento al seno di mio figlio il ciclo cominciò ad essere irregolare, avevo disturbi tipici della menopausa, come sudorazione improvvisa e vampate di calore. I medici inizialmente pensavano che si trattasse di stress. Alla fine, dopo diverse visite e ricerche, mi è stato confermato ciò che temevo: ero entrata precocemente in menopausa. Ho deciso di documentarmi meglio sulla questione e ho scoperto che attorno a questo problema c'è tutto un mondo poco noto di donne come me. In generale, l'incidenza è modesta: circa il 2% delle donne in età fertile entra prematuramente in menopausa".
Esordisce così la signora A. , socia dell’AMP (Associazione Menopausa Precoce) che abbiamo intervistato sul doloroso problema.
Quali sono le cause della menopausa precoce?
"Sono molteplici: le più comuni, anche se alcune non sono ancora identificate, sono cromosomiche e genetiche, malattie autoimmuni, terapie radianti, chemioterapia, asportazione delle ovaie".
Quali i disturbi?
"Sono quelli tipici della menopausa fisiologica, come irregolarità mestruale, flussi emorragici, ritardo del ciclo, o ciclo che salta per uno o più mesi, vampate di calore, sudorazioni improvvise, insonnia, cambiamenti di umore, secchezza vaginale, riduzione della libido, dolori durante i rapporti sessuali per l'esaurimento della funzione ovarica. A questi disturbi si aggiungono due importanti conseguenze: l'osteoporosi e un maggiore rischio di malattie cardiache. Ma la principale e più difficile da accettare è l'infertilità e le ripercussioni psicologiche causate dall'alterazione della qualità di vita di una donna che si sente psicologicamente e fisicamente invecchiata, mentre il suo organismo è ancora giovane. E' facile intuire come tutto ciò, in una donna giovane, può essere psicologicamente devastante, specie se non ha ancora avuto gravidanze".
Quali sono gli esami da fare?
"Quando si presentano dei campanelli d'allarme, oltre al pap test e ai normali esami del sangue, occorre sottoporsi a esami per il controllo di tre ormoni, FSH, LH, e 17 Bestriolo, che consentono di conoscere il livello della propria riserva ovarica e permettere ad una donna di decidere di avere una gravidanza".
Una donna che scopre di essere in menopausa cosa può fare?
"L'unica cosa che resta da fare, se si vuole un figlio, è quella di procedere a un'adozione; o, attraverso un monitoraggio ecografico, si può capire se e quando avverrà un'ovulazione in modo da intervenire per tentare una gravidanza; oppure, conservare gli ovociti residui per tentare al momento opportuno una gravidanza assistita; o, ancora, l'ovodonazione, che in Italia è irregolare, ma non negli altri Paesi del bacino del Mediterraneo".
Secondo la sua esperienza, è possibile una prevenzione?
"Purtroppo no. Il mio consiglio è di rivolgersi al proprio ginecologo o ad un centro specialistico quando insorgono delle improvvise irregolarità mestruali, in particolare quando c'è una scomparsa delle mestruazioni per un periodo superiore a 3 mesi".
Ci parli dell'AMP.
"L'Associazione ha solo sede a Ferrara. Ha creato un forum in cui molte donne riescono a non sentirsi anormali e a riappropriarsi della propria femminilità. L'AMP, unica in Europa, ha presentato richiesta per far riconoscere la menopausa precoce tra le malattie invalidanti o rare, per avere riconosciuto un aiuto economico per le spese di esami, supporto psicologico, screening e terapie ormonali sostitutive che le donne in menopausa precoce devono seguire anche per decenni".
Quale aiuto offre AMP alle donne che vivono questa esperienza?
"Su internet, l'Associazione (il cui sito web è www.menopausaprecoce.splinder.com, e-mail: menopausaprecoce@gmail.com) offre una rete di auto aiuto. Le donne colpite da menopausa precoce molto spesso si chiudono nel loro doloroso silenzio e hanno difficoltà nei rapporti sociali soprattutto con altre donne. Incontrare tante altre donne che vivono questo problema, aiuta a non sentirsi una bestia rara. Di menopausa precoce non si muore, ma per le devastanti conseguenze psicologiche che determina (soprattutto la perdita della fertilità in giovane età), un aiuto psicologico è importante”.
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