anno 4
n. 14
13 aprile 2009
sommario


PRIMA 
- EDITORIALE
Ridare il sorriso ai bambini malati (di Michele Guccione)

pag. 2: MEDICINA
-
Osteoporosi: un nemico che colpisce silenziosamente (di Sergio Salomone)

pag. 3: MEDICINA
- La menopausa non provoca osteoporosi (di Enza Bruno) 
- Declinare in rosa i tempi e i modi della terapia (di Viviana Cinque ) 

pag. 4:  MEDICINA
- PUNTI DI VISTA
Dobbiamo vincere cambiando stile di vita (di Diego Fabra) 
- La prevenzione orale aiuta a combattere l’osteoporosi (di Rita Coniglio) 
- Annunci immobiliari

pag. 5:  MEDICINA
- Educazione e informazione per aiutare 
il bambino diabetico
(di Alessandra Gualdani)
- Diabete e gravidanza: connubio 
da non sottovalutare
(di Salvatore Morello)
- Parodontite, la tempestività è sempre la strada migliore (di Rita Coniglio) 

pag. 6: SALUTE E BENESSERE
-
La Pasqua nei Comuni del Palermitano (di Pierpaolo Maddalena) 
- Consigliati

pag. 7: SALUTE E BENESSERE
-
La bellezza parla siciliano (di Viviana Cinque) 
-
Il piriforme (di Marco Mazzola) 
- MANGIARBENE
I piselli, buoni e diuretici (a cura dello Studio Nutrizione e Dietetica) 

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?
- Farmacie di turno

pagina 2  - MEDICINA
Osteoporosi: un nemico 
che colpisce silenziosamente
di Sergio Salomone - Specialista in Ortopedia, Traumatologia, Medicina dello sport - e-mail: 

Uno scheletro in "buona salute" è in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche della vita di ogni giorno o resistere a traumi di modesta entità. L'osteoporosi è una ma-lattia che rende le ossa "porose" cioè meno compatte e quindi più fragili. E’ una "malattia silenziosa", poiché all'inizio non provoca sintomi rilevanti. Il primo episodio rivelatore della malattia, spesso, è proprio una frattura. Sono soprattutto le donne il bersaglio: oggi una donna su tre, all'atto della menopausa, corre il rischio di andare incontro ad una grave perdita di tessuto osseo nel resto della vita. 

Circa un terzo delle fratture osteoporotiche del collo del femore colpisce gli uomini. 
Dalla nascita e durante gli anni dello sviluppo corporeo, lo scheletro si accresce ed aumenta la sua massa fino a raggiungere, verso i 20-30 anni, il valore massimo. In seguito, se in buona salute, la quantità di osso eliminato viene rimpiazzata con altrettanto osso di nuova formazione. Dopo i 40 anni, però, la nuova produzione non riesce più a ricostruire completamente il tessuto distrutto e con il passare degli anni si va incontro ad una l’inesorabile perdita di sostanza ossea (osteoporosi senile). 

Nelle donne, all'epoca della menopausa, questa perdita (osteoporosi post-menopausale) avviene in maniera molto più rapida a causa della scomparsa della produzione di estrogeni. 

Le fratture colpiscono in prevalenza il polso, la colonna vertebrale e l'anca (fratture del collo del femore). Le fratture del pol-so e della colonna vertebrale sono tipiche dell'osteoporosi senile. Le fratture della colonna vertebrale comportano un quadro clinico caratterizzato da incurvamento del dorso (cifosi) e da diminuzione di statura. Queste fratture non sono sempre collegate a cadute, ma possono essere causate da carichi o movimenti banali. Sono da considerare a rischio le donne con una struttura fisica magra e longilinea. A rischio anche chi ha subito l'asportazione totale delle ovaie, ma, soprattutto, quelle che hanno una familiarità. E’ a rischio anche chi ha subito trattamenti per più di sei mesi all'anno con farmaci cortisonici, o lunghi periodi di immobilizzazione. 

Lo scarso consumo di alimenti ricchi di calcio, un eccessivo consumo di alcolici, la vita sedentaria, la ridotta esposizione ai raggi di sole ed il vizio del fumo sono tutti fattori aggravanti. Gli esami di laboratorio sono poco probanti ed hanno scarso valore diagnostico rispetto alle indagini strumentali, tra le quali ricordiamo: la radiologia tradizionale, indagine in grado di evidenziare l'osteoporosi solo quando è in fase avanzata, quindi non utilizzabile per una diagnosi precoce di malattia, mentre è utile fare la morfometria, ovvero la misurazione dell'altezza delle vertebre; la mineralometria a raggi x (D.E.X.A.) che consente misurazioni accurate sia in piccoli distretti che in tutto lo scheletro; la mineralometria ad ultrasuoni che ha una discreta precisione d’indagine, con il limite di non consentire una misurazione in tutto lo scheletro, ma solo del calcagno; gli esami biochimici.

Per una corretta prevenzione occorre almeno una singola determinazione della densità minerale ossea DEXA/MOC effettuata quanto più precocemente possibile (al massimo entro 3 anni dalla scomparsa delle mestruazioni). Controlli sulla densità minerale ossea ripetuti nel tempo sono comunque utili. 

Da tener ben presente che le donne fumatrici presentano livelli di estrogeni più bassi, una ridotta massa ossea, menopausa precoce ed una costituzione corporea inferiore alla media. Anche l'alcool influisce negativamente sulla funzionalità epatica e sull'assorbimento del calcio. Quantità eccessive di caffeina contribuiscono a peggiorare il bilancio negativo del calcio attraverso l'eliminazione dello stesso con l'urina e le feci. Alcune misure precauzionali: usare preferibilmente scarpe basse e con suole di gomma in modo da prevenire scivoloni; evitare di passare la cera sui pavimenti, eliminando possibilmente i tappeti o qualsiasi oggetto possa essere d'intralcio.

Se si soffre di osteoporosi è indispensabile consultare il medico. Esistono vari farmaci, molto efficaci. E ' importante sapere che alcune terapie agiscono solo a livello della colonna vertebrale, altre proteggono sia le vertebre, sia il femore. 

E' importante non arricchire la dieta di cibi troppo salati e altamente proteici, e cercare di consumare ogni giorno latticini e derivati. Il movimento è uno stimolo importante e necessario a costruire e mantenere sano e resistente l'osso. Altri suggerimenti: la marcia, la corsa lieve, le scale a piedi, la ginnastica posturale o con pesi leggeri. Anche il ballo è un ottimo esercizio! L'importante è riuscire a fare esercizio fisico per 30 minuti almeno tre volte alla settimana. 

Occorre consultare il medico prima di iniziare nuove attività che coinvolgono uno sforzo fisico. Il nostro scheletro è composto per il 75% da minerali a base di calcio: spesso il bisogno di calcio è sottovalutato, ed è quindi importante assumerlo. 

E' fondamentale essere costanti nel mantenere il giusto stile di vita e nell'assumere i farmaci prescritti, anche quando i benefici della cura potrebbero sembrare "invisibili". 
L'osteoporosi è una malattia sociale di rilevante importanza: incide fortemente sulla sopravvivenza, sulla qualità della vita e sull'autosufficienza delle persone anziane. Occorre ricordare, a tal proposito, che lo scopo della terapia è quello di evitare le fratture con tutte le possibili conseguenze negative, come l'invalidità e il peggioramento della qualità della vita, e che si tratta di una battaglia sociale da vincere assolutamente.

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