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Educazione e informazione per aiutare il bambino diabetico |
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di Alessandra Gualdani - e-mail | |||
Il diabete è una malattia che colpisce sempre più bambini e adolescenti. In questa fase, pone problemi del tutto particolari: la cura deve poter rispondere alle necessità di salute globale, sviluppando programmi assistenziali, che tengano conto in maniera integrata delle esigenze biologiche, emozionali e sociali dei giovanissimi. Il loro benessere è legato a due o tre iniezioni d'insulina al giorno, a controlli medici regolari, ad un'alimentazione adeguata, ad un'attività fisica pre-organizzata e, soprattutto, ad un'istruzione e un'educazione sistematica che li porti alla conquista dell'autocontrollo e dell'autogestione della malattia, stabilendo così una convivenza che permetterà loro una conduzione di vita del tutto eguale a quella dei coetanei non diabetici. L'educazione sanitaria di persona affetta da diabete è, a volte, sottovalutata, ma merita, invece, una particolare attenzione. Non è un'aggiunta alla cura, ma dev'essere considerata come un cardine su cui poggiare tutti gli approcci terapeutici. "Il diabete è un problema sociale, in larghissima diffusione che colpisce un gran numero di persone. Non vogliamo tralasciare nessuno, ma quello che ci interessa di più è il diabete infantile e adolescenziale. Nostro obiettivo primario è proprio quello dell'informazione, che mette il giovane diabetico in grado di servirsi in maniera corretta di tutti gli strumenti a disposizione per curarsi, per accettare il diabete come condizione di vita. La malattia pone problemi del tutto particolari in questa fase, rispetto al soggetto adulto, anche se il bambino con il diabete va trattato come un bimbo qualunque: occorre abituarlo a respingere e a combattere l'idea di una sua diversità. L'educazione permanente, rivolta a questa fascia d'età, tende a evitare la tendenza ad ignorare la presenza del diabete ed ad agire come se non ci fosse, con gravi conseguenze sulla prevenzione delle complicanze. Nelle scuole, ad esempio, organizziamo una settimana all'anno incontri che ci permettano, anche attraverso gli insegnanti di educazione fisica, di spiegare ai giovani che cos' è il diabete e come si tratta. Il 28 marzo l'associazione, insieme alla Provincia di Palermo, ha organizzato, una conferenza scientifica sulle problematiche, le cure, gli impedimenti e le prospettive del diabete mellito. A Villa Igiea si è svolta una manifestazione per la raccolta fondi. Purtroppo, c'è molta disinformazione anche da parte dei medici che, in alcuni casi, non sanno come comportarsi nei confronti della malattia. A Palermo non c'è un centro o un reparto specializzato, il più vicino si trova all'ospedale di Partinico, nel reparto di Diabetologia e Malattie metaboliche che offre la possibilità di inserire un apparecchio chiamato microinfusore, che permette un dosaggio di insulina controllato. Credo che la costituzione di un’associazione come la nostra- conclude Giusi Coppola - rappresenti una forma di volontariato e di aiuto a coloro che hanno bisogno di assistenza: i diabetici e i loro familiari, gli operatori sanitari e socio-assistenziali che si occupano di diabete". Per maggiori informazioni il sito è: www.insiemeperildiabete.eu, i numeri da chiamare sono: 091 342325- 328 2948419- 328 5351032. |
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