In Italia ogni 4 giorni circa muore una donna uccisa da un marito,convivente, parente, fidanzato, cioè da qualcuno con cui ha avuto legami di affetto o familiari. Nel 2013 sono 134 le donne uccise per mano di un uomo, 13 solo in Sicilia. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire assistenza alle donne oggetto di maltrattamenti e abusi, a Palermo è nato un sistema integrato di aiuto, strutturato attraverso 15 anni di esperienza di lavoro di rete, grazie al sostegno di diversi partner pubblici e privati fra i quali l’Azienda Ospedaliera Villa Sofia Cervello. Il percorso realizzato è stato illustrato recentemente a Palermo ai Cantieri Culturali della Zisa nel corso del convegno “La Rete Antiviolenza di Palermo – Oltre l’emergenza, un aiuto concreto alle donne vittime di violenza di genere”. L’evento è stato organizzato dal Comune di Palermo – Assessorato alla Cittadinanza sociale insieme all’associazione“Le Onde Onlus” e la Rete antiviolenza della città di Palermo, nell’ambito del progetto A.s.t.r.a. – Accoglienza Specializzata in rete e percorsi di Autonomia per le donne (Progetto realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Nel corso del convegno sono state presentate tutte le iniziative e le opportunità di accesso alla Rete con l’illustrazione della mappa elaborata per evidenziare il percorso per le donne che chiedono aiuto. In questa mappa sono stati annotati tutti i punti di accesso e i nodi di rete coinvolti nel percorso di uscita dalla violenza, sia in emergenza/urgenza, sia nella fase delicata del progetto individuale o familiare. Nel 2013 sono state 700 le richieste di aiuto pervenute al Centro Antiviolenza che, nell’ambito del progetto A.s.t.r.a. è stato rafforzato e garantisce una prima accoglienza telefonica per 6 ore al giorno per 7 giorni la settimana , mentre è stata anche potenziata la presa in carico da parte delle operatrici di accoglienza e delle consulenti (legali e psicologiche) attive nel Centro. Nel corso del convegno, sono stati illustrati anche i dati del progetto “Una Rete in form…Azione” che ha visto come capofila il Policlinico Paolo Giaccone e partner l’Azienda Villa Sofia Cervello e l’A.r.n.a.s. Civico insieme all’Associazione Le Onde Onlus. Questo progetto sta portandoalla formazione di 80 operatori sanitari e operatori della Rete e per la rivisitazione delle procedure di intervento a favore delle donne nei presidi ospedalieri coinvolti.
Redazione
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