Il gran numero d’immigrati che quotidianamente ormai sbarcano sulle nostre coste, non è formato solo da gente adulta, ma anche da minorenni che sono numerosi. Secondo i dati riportati nel V° rapporto dell’Anci-Cittalia, i minori stranieri non accompagnati in Italia sono più di 9 mila con un aumento del 98,4% in due anni. L’Anci è l’Associazione nazionale dei comuni italiani che riunisce al suo interno tutti questi enti locali e in questo rapporto ha espresso le difficoltà che i comuni affrontano con l’emergenza degli immigrati. Il Rapporto rileva anche il netto incremento dei Comuni di medie e piccole dimensioni impegnati nell’accoglienza, che si affiancano all’ovvia preponderanza delle città metropolitane. Quest’ultime, nel biennio 2011-2012, hanno accolto il maggior numero di minori stranieri non accompagnati. Perciò, in quelle con più di 100mila abitanti si è concentrato il 68,2% dei minori accolti, mentre il 16,9% (di cui il 9,4% sono presenti nei Comuni tra i 60 e 100mila abitanti) ha trovato rifugio nei centri medi (tra i 15 e 100mila abitanti). Tra le città più accoglienti si segnalano Roma che accoglie 565 minori, Milano, ma anche Otranto che ne ospita 299, Palma di Montechiaro che ne ha 92 e Catania con 81. Una situazione diversa si presenta per la seconda accoglienza che scatta quando non ci sono le condizioni né per l’affidamento né per il rimpatrio volontario. In questo caso, il minore è immesso in un progetto di vita individualizzato. Tra il 2011 e il 2012, i minori stranieri non accompagnati per i quali il Comune ha organizzato questa tipologia di percorso, sono stati il 44% degli ospitati in prima accoglienza, soprattutto nell’Italia centrale dove le percentuali sono state rispettivamente del 26,1% nel 2011 e del 30,1% nel 2012). La quota più bassa si è presentata nelle isole, rispettivamente con 14,2% nel 2011 e con l’11,8% nel 2012 e nel nord-ovest con il 17,8% e 14,3% rispettivamente nel 2011 e nel 2012. A differenza della prima accoglienza, i minori in seconda accoglienza si raccolgono nel Lazio (25%), Puglia (13%), Emilia Romagna (11%) e Lombardia (10%). Su quest’aspetto, i Comuni che accolgono l’85% dei minori stranieri non accompagnati in seconda accoglienza che sono 3.556 su 4.181, sono 67, in netta crescita rispetto ai 45 del 2010 e ai 30 del 2008. Il comune di Roma guida questa classifica con 871 minori tra i Comuni che ospita in seconda accoglienza minori, pari al 20,8% del totale. A questa, seguono Milano con 265, Bari con 195, Bologna con 197, Venezia con 117, Trento con 76, Torino con 73, Padova con 71, Modena con 68, Otranto con 67 e Gagliano Del Capo con 56. Il 95,4% sono minori maschi, provenienti soprattutto dal Bangladesh per il 23,2%, dall’Egitto per il 15%, dall’Albania per il 10,8% e dall’Afghanistan per l’8,3%. Questi quattro Paesi coprono da soli oltre il 57% dei minori accolti in seconda accoglienza. Secondo il presidente dell’Anci, Piero Fassino, sarebbe necessaria “una legge che affronti in modo serio e organico il tema dei minori stranieri non accompagnati e nel frattempo la possibilità di inserire i ragazzi che arrivano nel nostro Paese all’interno dello Sprar che è il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, così da assicurare loro l’adeguata tutela giuridica di cui sarebbero altrimenti privi”.
Francesco Sanfilippo