Anche se i due termini (depilazione, epilazione) sono adoperati come sinonimi, in realtà hanno implicazioni pratiche differenti. Il termine depilazione si riferisce all’eliminazione del fusto del pelo ovvero della porzione che emerge sulla pelle, cosi come avviene quando si usa il rasoio per la barba. Al contrario, l’epilazione implica la rimozione completa del pelo comprensiva del bulbo pilifero come avviene quando si usa la pinzetta o la ceretta. Concettualmente la depilazione definitiva implica l’eliminazione per il resto della vita dei peli superflui. Tale risultato, però, è irrealizzabile e ha solo finalità commerciali o di pubblicità ingannevole, poiché l’effetto, definitivo o permanente, è influenzato da numerosi fattori che agiscono sul ciclo pilifero (genetici, ereditari, ormonali, farmacologici, menopausa, colore del pelo ecc.). Una menzione a parte va fatta per l’irsutismo, ovvero per la crescita anomala di peli in zone normalmente esenti dalla loro presenza, ad esempio nelle donne sul viso e sulle areole mammarie che sono, talvolta, la spia di una patologia sottostante di interesse medico. Fra i vari metodi utilizzati per eliminare i peli superflui, oggi esistono il laser e la luce pulsata (IPL), caratterizzati da due meccanismi fisici differenti che emettono impulsi che interagiscono con il follicolo pilifero. Infatti, i vari tipi di laser attualmente risultano efficaci sui peli di colorito nero, mentre su quelli biondi o rossi non comportano alcun risultato ma solo un dispendio di denaro per il cliente. Entrambi i trattamenti sono commercialmente disponibili fin dalla metà degli anni ‘90 e agiscono producendo energia luminosa che è assorbita dai pigmenti scuri causando danno al follicolo pilifero. La luce pulsata- intensive pulsed light- (IPL) non è un vero laser, poiché la macchina, costituita da una lampada allo xenon, produce un ampio spettro di fasci luminosi di lunghezza d’onda variabile a differenza del laser, che si disperdono a varia profondità sulla pelle e soltanto alcuni di essi sono efficaci nella epilazione, erogando calore. Per questi motivi il laser è più preciso ed efficace, richiede massimo 3-5 sessioni e ricopre aree di maggiori dimensioni. Tuttavia, è più costoso in termini economici e di investimento di capitale, laddove la luce pulsata espone più al rischio di ustioni e richiede quasi mensilmente una seduta di mantenimento per consolidare i risultati mai definitivi. L’aggettivo definitivo non è, quindi, corretto e deve essere sostituito da permanente ovvero il risultato ottenuto permane nel tempo sui follicoli trattati attivamente. Per quel che concerne l’irsutismo, cioè l’eccessiva crescita di peli causata da condizioni mediche di cui si è accennato all’inizio, si utilizza l’elettrocoagulazione del bulbo pilifero con l’aiuto della radiofrequenza e l’uso di aghi sottilissimi in tungsteno. La metodica richiede molta esperienza soprattutto per evitare esiti cicatriziali che deturperebbero in maniera definitiva il viso o la zona trattata. E’ fondamentale prima di intraprendere il trattamento, curare la condizione medica sottostante al fine di evitare un risultato fallimentare. In generale, secondo l’estensione della disposizione anomala dei peli (baffetti, sottomento, areole mammarie), occorrono poche sedute, ma i risultati possono soddisfare le aspettative dei pazienti, fatto questo di fondamentale importanza. Anche l’ipertricosi che è l’eccessiva crescita di peli non dipendente da cause ormonali, si avvantaggia dell’elettrocoagulazione. La crescita indesiderata di peli affligge uomini e donne in relazione alla localizzazione e alle cause che la determinano. Oggi, gli uomini desiderano avere trattato le spalle, il dorso, le orecchie, mentre le donne preferiscono il viso, il dorso, le ascelle, la linea del bikini le gambe ecc. Inoltre, alcuni scelgono di rimuovere i peli indesiderati per ragioni cosmetiche, psico-sociali e culturali, altri sono costretti da condizioni mediche come l’irsutismo. In ogni caso la crescita indesiderata di peli se non viene trattata, può comportare stress nell’individuo ed influenzare negativamente l’autostima e l’immagine di se stesso. Per concludere, laser, luce pulsata ed elettrocoagulazione agiscono efficacemente se eseguite da personale esperto dopo accurata selezione del caso e dei parametri di trattamento. Oggi, in Italia, la normativa su chi dovrebbe utilizzare il laser o la luce pulsata, medico o estetista, per l’eliminazione dei peli non è chiara per cui si assiste al fiorire di tanti centri estetici con personale talvolta non idoneo all’uso di tali apparecchiature e ai conseguenti rischi per i pazienti. È preferibile affidarsi a centri accreditati con esperienza nel settore e a medici qualificati evitando il richiamo delle sirene della pubblicità ingannevole fatta da bassi costi, unica seduta, e risultati miracolosi.
Dott.Ennio Sacco
Medico-Chirurgo