I diverticoli, quei “sacchetti” del nostro corpo non facilmente smaltibili

La diverticolite è definita come “appendicite sinistra” e non è facile da diagnosticare, riconoscere e curare. In genere, si presenta con spasmi e dolori addominali, anticipati o seguiti da gonfiore. La causa sono i diverticoli, minuscole cavità a forma di piccoli sacchettini che si possono formare in molti punti dell’apparato digerente, anche se il fastidio maggiore deriva da quelli che “spuntano” nel colon. Questi sacchettini hanno una parete non contrattile e, se al loro interno entrano residui alimentari, quali quelli vegetali non digeribili come semi bucce di frutta o verdura, i diverticoli possono andare a infiammarsi. Nei casi più gravi, il diverticolo può arrivare persino a essere perforato o a sanguinare, rendendo necessario l’intervento chirurgico. Secondo alcuni studi, si calcola che un italiano su dieci ne soffra e il problema tende ad acuirsi con l’arrivo dell’estate, quando la fanno da padroni il caldo, i cibi grassi e le bibite gasate. Forme di prevenzione sono possibili attraverso un’alimentazione più attenta ricca di fibre, unite all’integrazione di alimenti preferibilmente morbidi, facilmente digeribili e da un maggior apporto di liquidi. Per prevenirne l’insorgenza, la prima cura è, quindi, naturale e legata alla tavola. In realtà, la prevenzione della diverticolite si basa, secondo gli studi medici odierni, soprattutto sull’aumento dell’apporto di fibre, verdura e frutta, e molta acqua. Tali studi non sottovalutano anche l’apporto di vitamina D, con l’assunzione di alimenti ricchi di calcio, che svolgono una parte importante nel mantenimento dell’equilibrio intestinale, dell’integrità della mucosa e come mediatore dell’infiammazione intestinale. I più recenti studi ipotizzano una possibile correlazione fra bassi livelli di questa vitamina e l’insorgenza di diverticolite. Stando ai primi risultati, gli esperti in materia consigliano di tenere sotto controllo i livelli di questa vitamina e, laddove necessario e consigliato, prevedere un’assunzione orale con degli integratori alimentari dietro prescrizione medica.
Redazione

di Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *